Il ‘cerchio magico’ Saguto è finito in carcere: la giudice e il marito al Pagliarelli

Anche il professore Provenzano e l’avvocato Cappellano Seminara sono già in carcere: si sono costituiti a Rebibbia ed a Bollate

I componenti di quello che in tanti hanno definito il ‘cerchio magico Saguto’ sono finiti tutti in carcere. Anche l’ex giudice Silvana Saguto, già radiata dalla magistratura, che è stata prelevata dalla Guardia di Finanza dalla clinica Villa Margherita di Palermo, in cui era ricoverata da tre settimane, e trasferita alla sezione femminile del carcere Pagliarelli. Deve scontare una condanna a 7 anni e 10 mesi per corruzione diventata definitiva ieri. A chiedere l’arresto è stata la procura generale di Caltanissetta. La Corte di Cassazione ha annullato una parte del verdetto della Corte d’Appello a carico dell’ex magistrata, ordinando un nuovo giudizio per la rideterminazione della pena.

Ma dai calcoli fatti dalla procura generale è emerso che la condanna divenuta irrevocabile è comunque superiore ai 4 anni e quindi non può essere sospesa. Da qui la decisione di disporre l’arresto. Momenti di tensione dinnanzi la clinica durante la notifica degli atti. Uno di figli dell’ex magistrata ha inveito contro i giornalisti e i cameramen presenti.

Tutti i componenti del ‘cerchio magico’  condannati

Le porte del carcere Pagliarelli di Palermo già si erano aperte per il marito della Saguto, Lorenzo Caramma, che dovrà scontare 6 anni e un mese, anche lui arrestato dalla Guardia di Finanza di Palermo. Già in carcere anche gli ex amministratori giudiziari, il professore universitario Carmelo Provenzano e l’avvocato Gaetano Cappellano Seminara, che hanno ricevuto pene rispettivamente di 6 anni e 8 mesi e 7 anni e sei mesi. Provenzano si è costituito a Rebibbia, Cappellano Seminara a Bollate, a Milano.

Gli altri imputati hanno evitato la detenzione perché le loro condanne sono state più lievi. Il tenente colonnello Rosolino Nasca, due anni e 8 mesi, l’avvocato Walter Virga, un altro amministratore giudiziario del “cerchio magico”, un anno e 4 mesi. Mentre per Roberto Di Maria, preside della facoltà di Giurisprudenza di Enna, un anno e dieci mesi. Il commercialista Roberto Santangelo condannato a 4 anni e due mesi, per Maria Ingrao, moglie di Provenzano, e Calogera Manta, la cognata, condanne per 2 anni e 8 mesi.

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