Fumatori messi alle strette, anche in Italia scatta il divieto | Fai molta attenzione quando sei in pubblico: stanno multando tutti

Fumatrice

Fumatrice (Depositphotos) - palermolive.it

La lotta sigarette si sta facendo sempre più pressante e dopo i rincari dei prezzi dei pacchetti arriva un altro provvedimento importante

La campagna volta a scoraggiare le persone all’uso di sigarette e prodotti affini ha ormai assunto dei connotati importanti a livello mondiale. Nonostante ciò però i fumatori più accaniti non accennano a fare un passo indietro.

In questo contesto però vanno considerati anche i non fumatori che sempre più spesso si ritrovano ad essere penalizzati e a dover inalare le scie di fumo altrui anche in luoghi pubblici e magari all’aperto.

Per questo in molti paesi l’obiettivo è quello di tutelare la salute generale dei cittadini e se non bastano i rincari di una certa rilevanza sui prezzi dei singoli pacchetti, ecco un altro escamotage che potrebbe fare decisamente più presa.

Si tratta di vere e proprie multe per chi fuma in aree pubbliche all’aperto senza distanziarsi troppo dalle altre persone, che magari non essendo appassionate del genere preferirebbero non essere esposte al fastidioso fumo passivo.

Fumatori  sempre limitati: l’esempio di Torino

Nel capoluogo piemontese ad esempio sulla base di quanto già applicato in altre città straniere è stata introdotto un nuovo divieto che impedisce di fumare all’aperto qualora non sia possibile garantire una distanza di almeno 5 metri dalle altre persone. A riportare la notizia è stato il portale “msn.com”.

Dunque se non si può rispettare questa condizione è bene non estrarre affatto le sigarette dal pacchetto. Stesso discorso quando sono presenti donne in gravidanza e bambini così come riportato dall’articolo 7 adottato dalla polizia urbana. Ovviamente il discorso cambia nel caso in cui ci sia l’esplicito consenso della persona.

Divieto fumo
Divieto fumo (Depositphotos) – palermolive.it

Le altre città italiane in cui vige il divieto di fumo nelle aree esterne

Il divieto riguarda sigarette, sigaro, tabacco, pipa e qualsiasi altro prodotto che prevede combustione. Sono incluse anche le sigarette elettroniche. È bene però specificare che Torino non è l’unica città italiana che ha deciso di prendere provvedimenti di questo genere. Anche il comune di Milano ad esempio ha diramato delle disposizioni di questo tipo.

La differenza è che la distanza da mantenere è di 10 metri anziché 5. Sulla stessa scia troviamo Modena e Volano (provincia di Trento). Quest’ultima località ha varato un progetto denominato “Volanononfuma”. Per i trasgressori che vengono sorpresi a fumare in spazi aperti non consentiti sono previste sanzioni che vanno da un minimo di 25 euro ad un massimo di 250 euro.