Falso tesserino da finanziere e pistola per entrare in Tribunale, confiscati i beni di Giovan Battista Calabria

La confisca di primo grado, emessa nel luglio del 2022, è stata dichiarata irrevocabile con Sentenza della Corte di Cassazione

tangenti

Entrano definitivamente a far parte del patrimonio dello Stato i beni riconducibili a Giovan Battista Calabria. I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Palermo hanno infatti dato esecuzione al provvedimento emesso dal Tribunale di Palermo – Sezione Misure di Prevenzione, con il quale la confisca di primo grado, emessa nel luglio del 2022, è stata dichiarata irrevocabile con Sentenza della Corte di Cassazione.

In Tribunale con una pistola carica

Giovan Battista Calabria, nato a Palermo il 31.12.1969, è arrestato nel luglio del 2019 per essersi introdotto all’interno del locale Tribunale con una pistola beretta 98F priva di matricola, con caricatore inserito contenente 15 cartucce 9×21 mm, un tesserino di riconoscimento della Guardia di Finanza falsificato ed una placca metallica della stessa forza di polizia priva di matricola.

Le indagini e il sequestro

Il quadro probatorio raccolto nell’ambito delle indagini patrimoniali, intraprese subito dopo il suo arresto, è stato in grado di dimostrare come i beni nella disponibilità di Calabria fossero in realtà il frutto delle sue reiterate attività illecite poste in essere nel corso degli anni. Il tutto tanto da inquadrarlo normativamente tra coloro che risultano vivere abitualmente, anche in parte, con i proventi di attività delittuose.

Il provvedimento di confisca irrevocabile del Tribunale di Palermo riguarda i seguenti beni, per un valore complessivo di circa € 300.000:

  • un appartamento sito in Palermo;
  • un magazzino sito in Palermo;
  • un posto auto esclusivo scoperto sito in Palermo.

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