Caronia, esami sull’auto: Gioele potrebbe essere morto in seguito all’incidente

Si profila una delle ipotesi più plausibili, ovvero che il piccolo Gioele Mondello sia morto per le conseguenze dello scontro tra l’Opel Corsa di Viviana Parisi e un furgone in galleria

Ore 11,00 circa del 3 agosto 2020: Viviana Parisi e il suo piccolo Gioele rientrano nell’autostrada A20 dopo aver passato 22 minuti a Sant’Agata di Militello. L’auto della donna, un’Opel Corsa, all’interno della galleria Pizzo Turda, in direzione Palermo, sorpassa un furgone, ma per cause da accertare i due mezzi si scontrano. Gioele resta ferito mortalmente. La donna non si ferma ma esce dalla galleria e parcheggia in un’area di sosta. Il suo bambino è esanime o forse in fin di vita. Lei lo prende in braccio, scavalca il guardrail e va verso il bosco. Si ferma però a 150 metri dall’autostrada, il suo Gioele è morto. Disperata,  lo lascia lì e prosegue la sua corsa verso la vallata per altri 200 metri, poi vede il traliccio, decide di arrampicarsi fino in cima e, infine, di farla finita.


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Questa l’ipotesi che torna a prendere quota, dopo gli accertamenti di tipo biologico eseguiti dalla Polizia scientifica di Palermo sull’auto di Viviana Parisi. L’esame è servito per verificare l’eventuale presenza di profili genetici per effettuare, eventualmente, future comparazioni. Ma le analisi effettuate dalla scientifica – così come fa sapere l’Ansa – comparati con i risultati dell’autopsia, fanno pensare ad una morte sopraggiunta a causa di un grave trauma o di un ferimento mortale occorso al piccolo durante l’incidente.


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