Eccedenze 118 in Sicilia, dall’assessorato alla Salute le linee guida per l’applicazione del decreto

“Come sempre – afferma il presidente della SEUS Riccardo Castro – faremo la nostra parte all’insegna della massima trasparenza amministrativa”

Via libera dall’assessorato regionale della Salute alle linee di indirizzo per l’applicazione del decreto sulle eccedenze del 118 siciliano. 
L’emanazione del provvedimento mira a disciplinare gli interventi effettuati da consorzi e associazioni, al di fuori del circuito istituzionale del Servizio di Urgenza-Emergenza Sanitaria nel territorio siciliano. 
Salvatore Iacolino, dirigente generale della Pianificazione Strategica, ha inviato le linee di indirizzo a tutte le parti in causa, inclusa la SEUS,  la Società che svolge il servizio di trasporto per l’emergenza-urgenza 118 in Sicilia, a seguito del vertice con le organizzazioni di volontariato e i relativi consorzi. 

IL CONTENUTO DELLE LINEE GUIDA 

L’assessorato alla Salute ribadisce, in primis, che “il medico di turno della Centrale operativa del 118 dovrà garantire, in ogni caso e in relazione ai presupposti richiamati al comma 3, il ricorso alle eccedenze”. 
L’obiettivo è “assicurare – si legge nelle linee guida – prontezza e tempestività all’intervento richiesto”. 
Inoltre, Salvatore Iacolino sottolinea che “la rendicontazione delle prestazioni rese può avvenire con cadenza mensile o trimestrale, al fine di consentire le operazioni di liquidazione e pagamento in capo alla SEUS”. 
Precisato, inoltre, che ” il rimborso di cui all’articolo 12, comma 1, non è riconosciuto, così come previsto al comma 2 del medesimo articolo, nel caso in cui la Centrale operativa del 118 comunichi, entro dieci minuti dall’ingaggio, il venir meno dell’esigenza sottesa all’intervento”.
Nel caso in cui la comunicazione intervenga dopo dieci minuti dalla chiamata di ingaggio e non risulti più necessario raggiungere il luogo dell’intervento, il rimborso riconosciuto sarà pari al cinquanta per cento di quello che il comma 1 dell’articolo 12 prevede.
Inoltre, il limite massimo di sessantamila euro annui dei rimborsi per ciascuna associazione, può essere oltrepassato per un importo non superiore al 15% esclusivamente per il 2023. 
Il tutto, in considerazione della pubblicazione del DDG 649/2023 intervenuta nell’anno in corso, precisamente il 7 luglio del 2023. 
“Il dipartimento della Salute – sottolinea Salvatore Iacolino – intende rafforzare la protezione delle comunità territoriali, specialmente quelle non assistite da realtà organizzate nella emergenza- urgenza“. 
“Anche – precisa il dirigente generale della Pianificazione Strategica – attraverso la collaborazione di consorzi e associazioni di volontariato che operano a supporto e a completamento della dotazione di risorse umane e mezzi a disposizione delle Centrali operative del 118″.

LA COLLABORAZIONE DELLA SEUS 

In merito alle linee di indirizzo per l’applicazione del decreto sulle eccedenze del 118 siciliano si registra il commento di Riccardo Castro.
“Come sempre – afferma il presidente della SEUS – faremo la nostra parte all’insegna della massima trasparenza amministrativa”. 
“In perfetta sinergia – aggiunge – con l’assessorato regionale della Salute e con tutti coloro che nel sistema sanitario regionale sono coinvolti nella procedura del ricorso alle eccedenze nel 118”.