Due studenti delle medie accusati di pedopornografia: spogliavano le compagne con un’app

I giovani studenti si sono appropriati delle foto condivise sui social di 5 loro compagne e le hanno modificate con ‘Bikinioff’

Sui telefonini degli studenti di una scuola media della provincia di Roma  hanno iniziato a circolare foto di nudo di 5 ragazzine di 13 anni. Le immagini sono state condivise senza il consenso delle protagoniste, e, oltretutto, non sono mai state scattate. Infatti alcuni ragazzi si sono appropriati delle foto pubbliche, condivise sui social, di 5 loro compagne, e le hanno modificate in modo da denudarle virtualmente. Sono riusciti a farlo mediante un’apposita applicazione, Bikinioff. L’edizione romana di Repubblica ha spiegato che si tratta di un bot che ha il compito di spogliare il corpo delle foto inviate dagli iscritti al gruppo. Non è ancora chiaro se a figura intera o con il fotomontaggio di altri corpi recuperati dal web.

Non è escluso che ci siano altri casi. Per gli studenti indagati era uno scherzo

Le immagini hot hanno fatto il giro della scuola media frequentata dalle vittime, fino a quando non sono approdate sui loro stessi telefoni. E quattro di loro, dopo aver parlato con i genitori, hanno deciso di denunciare. I carabinieri hanno rintracciato due studenti quattordicenni come gli autori degli scatti incriminati. Adesso sono indagati dalla procura per i minorenni per produzione di materiale pedopornografico. Ma l’indagine è ancora all’inizio, e non è escluso che a produrre le immagini che sono finite sui telefonini di mezza scuola siano stati anche altri compagni. Secondo chi indaga «questo è il primo caso di cui si è a conoscenza, ma non si esclude che ci siano tantissime altre foto che girano e che le denunce non arrivino per vergogna delle vittime». Mentre i due ragazzi sotto indagine si sono mostrati sorpresi e inconsapevoli della gravità del loro gesto: «È solo uno scherzo», hanno affermato davanti ai carabinieri.

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