Disastro frecce Tricolori, la bimba è morta intrappolata nell’auto in fiamme
I genitori della bimba sono disperati. Il papà ha riportato ustioni alle mani, conseguenza de tentativi di estrarre la figlia dall’auto in fiamme
Sono in corso accertamenti per verificare le cause del tragico incidente che ha coinvolto uno degli aerei delle Frecce Tricolori all’aeroporto di Torino Caselle, causando la morte di una bambina di 5 anni. L’ipotesi principale è l’impatto del velivolo con un volatile durante le primissime fasi del decollo.
L’incendio sviluppatosi a seguito dell’impatto del velivolo al suolo ha purtroppo coinvolto un’autovettura in transito in una strada che costeggia l’aeroporto con quattro persone a bordo. Una tragica casualità, che ha avuto come conseguenza la morte di una bimba ed il ferimento degli altri tre occupanti dell’auto.
La bimba intrappolata dentro l’auto in fiamme
La piccola vittima si chiamava Laura Origliasso, ed era assieme a mamma e papà ed il fratellino di 9 anni. A causa dell’esplosione l’auto è stata sbalzata in aria, ribaltandosi. Poi è stata investita dalle fiamme. I due adulti sono riusciti a uscire dal veicolo e hanno riportato solo ferite leggere, e sono riusciti a trarre in salvo il figlio più grande, seppure in gravi condizioni a causa delle ustioni.
Per la piccola invece non c’è stato niente da fare. L’auto ha preso fuoco proprio negli istanti in cui i genitori stavano tentando di estrarla dalle lamiere. È rimasta intrappolata, inerme in un inferno di ferro e fuoco ed è morta.
La disperazione dei genitori
Il fratellino della piccola Laura, di 12 anni, ha riportato ustioni di secondo grado su circa il 15% della superficie corporea. È arrivato cosciente al Regina Margherita, ed è stato sedato. La Tac ha dato esito negativo e non risultano lesioni importanti. è stato ricoverato in rianimazione ed è in osservazione. La prognosi per ora è riservata.
In ospedale sono arrivati anche i genitori. Il papà, a quanto si apprende, ha riportato ustioni sul 4% del corpo, concentrate in particolare sulle meni, conseguenza del tentativo di salvare la figlia. Per lui la prognosi è di una ventina di giorni.
La situazione clinica di mamma e papà non è critica, ma sono disperati perché hanno visto morire la bambina dentro l’auto. Per loro è stato attivato il supporto psicologico.
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