Dirigente ARS sorpreso ad acquistare droga dallo chef Di Ferro, scatta il licenziamento

Beccato in un Range Rover mentre cedeva tre grammi di cocaina a una dirigente dell’Ars. A bordo dell’auto, lo chef Mario Di Ferro e il dirigente Giancarlo Migliorisi.

Il capo della segreteria tecnica della presidenza dell’Ars è stato sorpreso mentre acquistava 3 grammi di cocaina dallo chef di Villa Zito, indagato per spaccio di droga. Per il dirigente è scattato il licenziamento immediato.

La nota del presidente dell’Ars: “Gesto inqualificabile e va condannato”

“Apprendo mezzo stampa di fatti che coinvolgono un collaboratore del mio staff in vicende che hanno a che fare con la droga. Al netto della sua professionalità e competenza, ho ritenuto di licenziarlo con effetto immediato”. Lo dice il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno appresa e verificata la notizia riguardante Migliorisi. “Sono sempre stato contro ogni tipo di droga e, proprio la scorsa settimana, insieme ad altri deputati dell’Ars, ci siamo sottoposti al test del capello. Il gesto di Migliorisi è ingiustificabile e va condannato. Pertanto, ho ritenuto di provvedere al suo allontanamento dal mio ufficio”, conclude il Presidente Galvagno.

Mario Di Ferro sorpreso a passare cocaina 

 

Lo scorso 4 aprile, i poliziotti della squadra mobile di Palermo hanno sorpreso due uomini scambiarsi qualcosa in modo fortuito all’interno di una Range Rover. L’autista, come poi accertato dagli inquirenti, ha consegnato all’altro 300 euro in contanti e in cambio ha ricevuto tre grammi di cocaina. Il cliente (svelatosi poi essere il dirigente), sentito dagli agenti, ha confermato che a cedergli lo stupefacente è stato Di Ferro.

La difesa dello chef

Di contro, lo chef si è difeso negando di essere un abituale spacciatore, sostenendo di aver solo accontentato le richieste di un amico. L’indagine è stata coordinata dalla Procura di Palermo.