Cybersecurity, a Palermo il centro per la sicurezza informatica

Se gli attacchi informatici continuano a crescere, ad aumentare sono anche le misure di sicurezza adottate da utenti e aziende. Infatti, se da una parte si stanno diffondendo in tutto il Paese centri di cybersecurity, dall’altra sempre più persone stanno adottando accorgimenti per proteggere se stessi e i propri dati.

L’iniziativa del Re@ck Security Center

Tra le tante novità in materia di sicurezza informatica, un’iniziativa degna di nota è l’apertura del centro di cybersecurity globale a Palermo, il Re@ck Security Center. Quest’ultimo, operativo 24 ore su 24, nasce con l’obiettivo di garantire la sicurezza informatica ad aziende e istituzioni, monitorando costantemente utenti, dati e infrastrutture tecnologiche. Il tutto, adottando tecnologie innovative per rendere automatica la risposta agli attacchi informatici, riducendo così i tempi di reazione e aumentando l’efficacia.

Un’iniziativa necessaria, visto l’aumento vertiginoso degli attacchi informatici nell’ultimo anno. Secondo il Rapporto Clusit, infatti, dal 2018 al 2022 i cyber attacks sono cresciuti del 60%, passando da 1.554 a 2.489. Dati non incoraggianti, considerando che nonostante tutto il mondo sia vittima di questi attacchi, il 7,6% del totale è avvenuto proprio in Italia.

I rischi degli utenti, tra errori e contromisure

Come emerso dall’ultimo Data Breach Investigations Report di Verizon, tre incidenti informatici su quattro sono causati da errori umani. Un numero incredibile, pari al 74% del totale, che dimostra ancora una volta la vulnerabilità degli utenti, molte volte ancora inconsapevoli dei rischi e dei pericoli del web.

Secondo lo studio, sono soprattutto le tecniche di social engineering a ingannare gli utenti: tra phishing, adescamento e whaling, appropriarsi di dati sensibili è sempre più facile per i cyber criminali, e sempre più costoso per le aziende.

Per questo motivo, per proteggere le aziende dagli errori umani e dai ransomware, ma anche per evitare di cadere vittima in prima persona di un attacco informatico, è fondamentale adottare alcune misure di sicurezza. Qualche esempio? Installare validi antivirus, mantenere i sistemi e i software sempre aggiornati, effettuare regolarmente il backup dei dati e installare una rete privata virtuale, che permette di mascherare l’indirizzo IP, impedendo azioni di monitoraggio da parte di provider e siti web esterni. Data l’ampissima varietà di proposte presenti sul mercato, per scegliere con facilità la virtual private network più adatta alle proprie esigenze è possibile consultare online una classifica delle vpn migliori, gratis e a pagamento, per PC e per smartphone. Oltre a questo, è consigliabile non aprire allegati sospetti, verificare sempre i mittenti di email e sms prima di cliccare sui link e non connettersi a reti wi-fi pubbliche.

I costi degli attacchi

Oltre a provocare numerosi danni e disagi alle aziende che li subiscono, gli attacchi informatici rappresentano un vero e proprio problema anche a livello economico. Sempre secondo il report redatto da Data Breach Investigations, il valore medio delle perdite finanziarie causate dagli attacchi ransomware ha superato i 26.000 dollari, aumentando significativamente negli ultimi due anni: circa il 95% dei casi di attacchi che hanno comportato perdite economiche, infatti, ha avuto un costo compreso tra 1 dollaro e 2,25 milioni di dollari.