Cup ancora al palo: rischiano i commercianti così come lo stesso Comune

Rosalia Viviana Lo Monaco, Capogruppo M5S:”Nessun riguardo per i commercianti, che si trovano ad affrontare non solo gli effetti negativi della pandemia ma anche la cronica inefficienza dell’Amministrazione.”

Spiace leggere dichiarazioni del tutto fuorvianti e prive di qualsiasi fondamento rilasciate da più parti circa un paventato aumento dei costi per gli ambulanti in seguito all’entrata in vigore del Cup, il canone unico che sostituirà alcune imposte comunali. In tutte le sedi ufficiali e in ogni incontro avuto sul tema, gli uffici hanno sempre infatti chiarito che non vi sarà alcun aumento determinato dal Cup, bensì soltanto un cambio nella modalità di pagamento. Questa categoria ha già certamente diversi criticità e sofferenze, come tutto il mondo produttivo e del commercio; sono criticità alle cui soluzioni stiamo lavorando in sinergia anche con le organizzazioni di categoria ma che certamente non saranno risolte spostando l’attenzione su problemi inesistenti”. Così parlò, rassicurando tutti, l’assessore comunale alle Attività produttive Leopoldo Piampiano a fine marzo, quando il mondo delle partite Iva del capoluogo si apprestava, tra mille dubbi, a ripartire dopo le restrizioni da pandemia.

Viviana Lo Monaco, M5S
Rosalia Viviana Lo Monaco, Capogruppo M5S

Ma ad oggi, come fa notare Rosalia Viviana Lo Monaco, Capogruppo M5S, nulla è ancora certo al riguardo, fatta eccezione per le ormai endemiche difficoltà del settore economico palermitano.

Palermo prima di tutto? Non direi per la maggioranza del Consiglio Comunale. Una maggioranza trasversale, non identificabile con un colore politico, ma evidentemente priva del minimo senso di responsabilità”.

MANCA NUMERO LEGALE CONSIGLIERI

L’introduzione del Canone Unico Patrimoniale sui Mercati, che sostituisce e unifica precedenti imposte, recependo quanto previsto dalle disposizioni nazionali, resta ancora al palo nonostante se ne parli da dicembre scorso. Le ultime due sedute in Consiglio comunale avrebbero dovuto finalmente portare all’approvazione di un nuovo Regolamento, ma al momento della votazione, sia ieri che oggi, è mancato il numero legale, con appena 15 Consiglieri presenti sui 40.”

NESSUN RIGUARDO PER I COMMERCIANTI


“Il canone unico patrimoniale sui mercati e quello per la pubblicità avrebbero dovuto entrare in vigore il primo gennaio 2021. A Palermo, pur nella consapevolezza dei disagi che questo mancato introito rischia di generare per le casse comunali, evidentemente si preferisce far finta di niente, senza alcun riguardo per i commercianti, che si trovano ad affrontare non solo gli effetti negativi della pandemia ma anche la cronica inefficienza dell’Amministrazione.