Clamoroso! In Ucraina, il capo del gruppo Wagner accusa Mosca e annuncia ritiro – VIDEO

Prigozhin capo della Wagner «Voi canaglie ve ne state nei vostri club esclusivi mentre qui la gente muore. Dove c**o sono le munizioni?»

epa10545761 French Interior Minister Gerald Darmanin gives a press conference to detail the deployment of security forces on the eve of a new day of mobilization against the government's pension reform in Paris, France, 27 March 2023. France faces an ongoing national strike against the pension reforms after the French prime minister announced on 16 March 2023 the use of Article 49 paragraph 3 (49.3) of the French Constitution to have the text on the controversial pension reform law - raising retirement age from 62 to 64 - be definitively adopted without a vote. EPA/CHRISTOPHE PETIT TESSON

Yevgeny Prigozhin, il capo del gruppo mercenario privato Wagner, sostenuto dal Cremlino e impegnato nella guerra in Ucraina è una furia. In un video pubblicato sul suo canale Telegram, Prigozhin mostra decine di soldati morti e si scaglia contro gli alti ranghi dell’esercito russo per la scarsità di munizioni: «Abbiamo un deficit di munizioni del 70%. Dove c**zo sono le munizioni?». E incalza, mostrando corpi di suoi soldati morti: «Ora ascoltatemi, brutti str**zi! Questi sono corpi di padri e figli di qualcuno. Se voi str**zi non ci date le munizioni, ci mangeremo le vostre budella quando saremo all’inferno».
Non contento, Prigozhin se la prende direttamente con due persone, Valery Gerasimov, capo di Stato Maggiore delle forze armate, e Sergei Shoigu, ministro della Difesa, e li attacca direttamente: «Voi canaglie, Gerasimov e Shoiguve, ne state nei vostri club esclusivi, i vostri figli si godono la vita e mettono video su YouTube. Pensate di essere i padroni delle vite di tanti uomini. I calcoli da fare sono semplici: se ci date le giuste munizioni, ci sarebbero cinque volte meno vittime. Questi uomini sono venuti qui da volontari e stanno morendo per la vostra libertà. Pensateci».

Il capo della Wagner annuncia il ritiro da Bakhmut»

Prigozhin ha accompagnato queste pesanti parole con una dichiarazione: «Il 10 maggio, un giorno dopo l’anniversario della vittoria sul nazismo, la Wagner si ritirerà da Bakhmut, cedendo le sue posizioni all’esercito russo». Anche in questo caso si è rivolto a Shoigu e Gerasimov affermando: «Annuncio ufficialmente che i miei ragazzi non sopporteranno perdite a Bakhmut senza munizioni. Pertanto, dal 10 maggio, lasciamo la città. Ci mancano ancora solo due chilometri, ma se non volete dare ai russi una vittoria con la conquista di Bakhmut, questi sono problemi vostri». Ha quindi evidenziato quanto la Wagner abbia pesato nel conflitto in Ucraina, partendo dal 16 marzo del 2022: «Quando l’operazione militare speciale non è andata secondo i piani», i vertici militari hanno chiesto l’aiuto della compagnia privata, che tre giorni dopo ha fatto rientrare dall’Africa le sue prime unità».

Il peso della Wagner in Ucraina

«Dopo l’estate ─ ha continuato Prigozhin, quando i russi si erano ritirati dalla regione di Kharkiv, i miliziani della Wagner si sono dedicati ad occupare una linea sul fronte lunga oltre 130 chilometri. Quindi l’8 ottobre hanno avviato l’operazione ‘Bakhmut tritacarne’ con lo scopo di “attirare le forze ucraine su se stessi e dare così tregua all’esercito» di Mosca».
Il capo della Wagner ha infine spiegato che il problema principale è iniziato un mese fa, quando la milizia ha smesso di ricevere munizioni. Questa mancanza è il principale ostacolo alla conquista di Bakhmut, pianificata per il 9 maggio, e per questo sono morti molti uomini. Per rispetto dell’anniversario, la Wagner rimarrà ancora a Bakhmut fino al 10 maggio. «Poi andremo nei nostri accampamenti arretrati» ha annunciato Prigozhin.

 

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