“Cedere Lampedusa all’Africa”, le parole dal raduno leghista infiammano la polemica sui migranti

Il vice sindaco delle isole Pelagie Attilio Lucia: “Quest’uscita, da parte di un militante del mio stesso partito, è veramente irrispettosa. Chiedo al ministro Salvini di intervenire”

Lampedusa

“Lampedusa merita rispetto perché ancora oggi si sostituisce all’Europa. Intervenga subito il ministro Matteo Salvini. E lo faccia in difesa dell’isola e di questa popolazione che da 30 anni continua, con il suo grande cuore, a dare”. Queste le parole del vice sindaco delle isole Pelagie, il leghista Attilio Lucia, dopo che uno dei militanti del partito, un brianzolo, a Pontida si è presentato con un foglio sulle spalle con la scritta: “Blocco navale subito! Cedere Lampedusa all’Africa”.

Parole che hanno dato vita alla polemica e che l’uomo ha provato a giustificare. “Cosa ha fatto l’Italia con la Dalmazia e l’Istria?”, ha detto sottolineando che la sua non fosse una provocazione ma una richiesta per risolvere il problema degli esponenziali flussi migratori.

Le reazioni a Lampedusa

A Lampedusa le affermazioni hanno fatto arrabbiare gli isolani, che già protestano per evitare il montaggio di una tendopoli nell’ex base Loran e sollecitano, invece, il posizionamento di navi in rada che intercettare i barchini dei migranti in arrivo.

“Dopo tutto quello che abbiamo e stiamo ancora passando – ha sottolineato Lucia – portando a Lampedusa anche il premier Giorgia Meloni e il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, affinché si trovasse veramente una soluzione per bypassare Lampedusa, quest’uscita, da parte di un militante del mio stesso partito, è veramente irrispettosa. Chiedo al ministro Salvini di intervenire. E anche subito”.

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