C’è Posta per te, la siciliana Carolina dal Belgio per riallacciare i rapporti col padre

Carolina

A C’è Posta per te la storia di Carolina, di Gaggi in provincia di Messina, che non parla col padre da quattro anni. Nel novembre 2012 la mamma muore all’improvviso per un’aneurisma celebrale. A questo punto decide di tornare dal Belgio, dove si trovava per lavoro, in Sicilia per dare l’ultimo saluto alla mamma e gli raccontano del padre strano che cerca di allacciare rapporti con le donne del paese. Tornata in Belgio, un giorno la moglie di suo fratello, Simona, la chiama dicendole che il papà aveva una relazione con una signora vedova con tre figli.

Mio padre viene in Belgio e me la presenta. Ho avuto una bella impressione. Poco tempo dopo tornano perché io devo essere operata. Un giorno Emilia mi voleva aiutare nello scaricare merce, visto che avevo ancora i drenaggi dell’intervento. ,a io le rispondo male dicendole che non mi doveva toccare e che lei non era mia madre. A quel punto mio padre ed Emilia decidono di tornare in Sicilia. Passa qualche mese e mio fratello Cateno mi chiama dicendomi che un nostro fratello era morto per lo stesso problema della mamma. A quel punto torno in Sicilia, ma mio padre non mi parla. Torno quindi in Belgio e pian piano anche mio fratello Cateno mi ha allontanato. Io in questi anni ho chiamato tante volte mio padre ma senza avere risposta”.

In studio entrano il padre di Carolina Giuseppe, la neo moglie Emilia, il fratello Cateno e la compagna Simona. “Da quattro anni non ci parliamo più, papà – esordisce la figlia -. Non ti ho buttato fuori da casa mia, te ne sei andato tu perché avevi detto che avevo trattato male Emilia. A me manchi, quando mi chiamavi Ninetta. Ogni tanto mi chiamo da sola così, ma non è la stessa cosa perché non c’è il tuo affetto e amore. Poi un messaggio a Emilia: “Mettiti nei miei panni, una figlia che vede il padre subito poco la morte della madre con un’altra donna. Tornassi indietro non avrei lo stesso comportamento”.

Cateno e Simona mi avete allontanato e non so perché. Io tengo a voi e se vi ho chiamato qui è per cercare di aiutarmi a riunire la famiglia”. Il fratello risponde: “Io ho avuto una discussione col marito di Carolina. Un giorno lei scende in Sicilia, ci chiariamo e le dico di farsi sentire. Poi lei è tornata, ma non mi ha cercato. A novembre ci siamo videochiamati perché lei aveva un problema, abbiamo parlato per circa quindi minuti. Le ho dato un consiglio, poi non si è fatta sentire più. Io mi sono allontanato perché non sono a convenienza”

Lei mi ha detto di andare via“, dice il padre. Ma la figlia ribatte: “Non è vero. Emilia ha fatto le valige e ha detto a mio padre di lasciare il Belgio e tornare in Sicilia”. “Da un lato mi è mancata mia figlia – confessa Giuseppe – dall’altro no per come si è comportata”. 

Io ad Emilia non ho niente da dire, è stata sempre brava. in quella circostanza mi è venuta davanti la mamma, io sono gelosa di papà. Mi chiedo perché non siamo una famiglia unita”, chiede Carolina al padre ed Emilia. “Quando so che mia figlia ha delle discussioni col marito – racconta il padre – mi duole il cuore. Una volta dissi a mio genero che se faceva qualcosa a Carolina se la doveva vedere con me. Io chiedo a mia figlia che chieda scusa e porti rispetto ad Emilia fino alla fine dei nostri giorni”:

E allora Carolina ripete: “Scusa Emilia. Non ti volevo dire quelle cose, ma ti ripeto mettiti nei miei panni”. La neo moglie del padre accetta le scuse e tutta la famiglia decide di aprire la busta. Carolina può riabbracciare il papà, il fratello, Emilia e Simona. 

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