Carrozze al traino, a Palermo la protesta con Rizzi, La Vardera e Argiroffi: “Non possiamo attendere ancora”

Monta la polemica sull’abolizione delle carrozze a trazione animale a Palermo. Dopo il botta e risposta dei giorni scorsi tra il sindaco Roberto Lagalla e il deputato regionale Ismaele La Vardera, ecco che proprio quest’ultimo annuncia la protesta in piazza.
“Quello che è accaduto nei giorni scorsi mi ha lasciato perplesso. Prima la delibera, poi la proposta in consiglio e ora sta di fatto che non c’è nulla. In sostanza, i consiglieri della maggioranza, e soprattutto quelli della Dc, prima hanno fatto propaganda facendosi belli e dicendo che avrebbero presentato una proposta. Proposta fatta dal coraggioso Forzinetti che però subito è stato sconfessato da Lagalla portandolo a fare un passo indietro”, recita una nota.
“Per questa ragione io assieme alla consigliera Giulia Argiroffi e all’animalista Enrico Rizzi abbiamo deciso di scendere in piazza, al Teatro Massimo, mercoledì 9 luglio alle 18.30 per dire basta. Mentre questi consiglieri e assessori stanno lì a prendere in giro i cittadini senza fare nulla di concreto, noi abbiamo deciso di protestare – conclude il leader di Controcorrente -. Non possiamo attendere ancora: queste carrozze vanno abolite. Palermo merita di essere una capitale europea non una città medievale”.
L’attacco di La Vardera
“È una situazione assurda: da fonti certe all’interno del Comune di Palermo, ho appreso che il sindaco Roberto Lagalla ha mandato una nota all’assessore Forzinetti per chiedergli di ritirare la proposta di modifica del regolamento che avrebbe abolito di fatto le carrozze in città”. Con queste parole, qualche giorno fa, Ismaele La Vardera si era scagliato contro il primo cittadino, affermando che dietro alla richiesta di Lagalla ci fossero “alcuni consiglieri di maggioranza” che “si sarebbero opposti chiedendo l’intervento del primo cittadino”.
“Se così fosse – incalzava La Vardera – sarebbe la dimostrazione plastica di come il sindaco della città sia messo sotto scacco dalla sua stessa coalizione”. Sotto attacco anche l’assessore al ramo: “Mi chiedo in questa storia l’eroe degli animali, Fabrizio Ferrandelli, dov’è? È bello quando uno si vende agli elettori cose che non fa per poi, invece, provare ad affossare una proposta di buon senso e che rispetta gli animali. Su questa storia voglio vederci chiaro, per questa ragione sto predisponendo una lettera al sindaco che, assieme a me, firmerà anche la consigliera Giulia Argiroffi. Mi auguro che al più presto venga approvato il mio disegno di legge, cosi da abolire le carrozze una volta e per sempre”.
Lagalla: “Si vuole vedere il marcio dove non c’è”
La replica del sindaco era subito arrivata: “C’è una specifica iniziativa consiliare che propone l’elettrificazione dei mezzi e, quindi, l’eliminazione della trazione animale e tale proposta procederà nel suo percorso. Si tiene a precisare, inoltre, che è stata semplicemente ritirata una seconda ipotesi, sostanzialmente la stessa dell’iniziativa consiliare, ma che presentava complessità tecniche ed amministrative che non possono essere licenziate automaticamente, ma vanno verificate e riviste, anche alla luce delle interlocuzioni con il Ministero dei Trasporti, gli Assessorati regionali alle Attività produttive e alle Infrastrutture e la Motorizzazione”.
“Tutte complessità che, in modo responsabile, hanno bisogno di essere regolamentate, preventivamente in Giunta, e poi rielaborate per i corretti adempimenti amministrativi – aveva argomentato ancora Lagalla -. Presentare una proposta più organica e tecnicamente corretta vuol dire avere l’intenzione, da parte dell’amministrazione, di fare un passo avanti nella riorganizzazione del servizio, non un passo indietro. Dunque, spiace constatare la malafede di chi vuole vedere del marcio dove non c’è”.
Bonanno e Raja: “Basta polemiche sterili, è il momento di atti concreti”
“Basta accuse e polemiche sterili: su un tema così importante e delicato come quello dello stop alle carrozze trainate da cavalli, è arrivato il momento di abbandonare slogan e divisioni politiche per lasciare spazio ad atti concreti e risolutivi”. Così in una nota hanno affermato i consiglieri comunali della DC Domenico Bonanno e Viviana Raja, promotori dell’unico regolamento di iniziativa consiliare che introduce lo stop ai mezzi a trazione animale e disciplina la loro conversione in mezzi elettrici, anche attraverso l’erogazione di contributi economici.
“Sin dal nostro insediamento ci siamo impegnati con determinazione e serietà – senza ricorrere a slogan – su questo fronte, attraverso atti di indirizzo approvati in Consiglio e note ufficiali inviate agli uffici. Culmine di questo percorso è la proposta di delibera di iniziativa consiliare, depositata lo scorso 18 giugno, che mira a fermare definitivamente le carrozze a trazione animale, aprendo la strada a una conversione verso mezzi elettrici. Una proposta frutto di studio, approfondimento e confronto, che abbiamo messo a disposizione dell’intero Consiglio Comunale e di tutte le forze politiche – di maggioranza e di opposizione – con un invito chiaro: superiamo divisioni e rivendicazioni strumentali, uniamo le forze per approvare un provvedimento storico, capace di fare di Palermo un modello per tutta Italia in tema di diritti degli animali, mobilità sostenibile e tutela dei lavoratori”, proseguono i consiglieri.
“Ci dispiace constatare che, su una questione tanto delicata, alcuni preferiscano la visibilità sui social alla concretezza delle aule istituzionali, tentando di attribuirsi meriti su provvedimenti mai formalizzati o, peggio, di rivendicare patenti di superiorità morale. Il nostro approccio è diverso: crediamo che le parole abbiano valore solo se seguite da azioni, e che su temi delicati come questo tutti debbano lavorare nella stessa direzione. Questo è il momento di dimostrarlo. Rivolgiamo quindi un appello all’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale affinché la nostra proposta – attualmente al vaglio degli uffici per le verifiche preliminari – venga trasmessa al più presto in Aula per la discussione e l’approvazione.”
“Il nostro obiettivo è chiaro: tutelare il benessere degli animali e garantire un futuro ai lavoratori regolari, promuovendo una mobilità sostenibile, moderna e rispettosa – concludono Bonanno e Raja -. È il momento di mettere da parte gli slogan e lasciare spazio alla serietà, all’unità, alla responsabilità e al coraggio politico.”