Caronia, le tracce sul traliccio non sarebbero di Viviana. L’ipotesi del marito

A farlo capire è il biologo forense Salvatore Spitaleri, che ha detto: “Non penso si possa asserire con certezza che possano appartenere a Viviana”

Non trova una soluzione quello che è stato definito ormai il giallo di Caronia. Una tragedia che ha privato un padre, il dj Daniele Mondello di sua moglie Viviana Parisi e di suo figlio, il piccolo Gioele. Un mistero che si riempie ogni giorno di particolari, difficili da mettere assieme per avere un’ipotesi davvero reale.

Intervenuto qualche giorno fa nel corso della trasmissione “Quarto grado“, Daniele Mondello ha dato la sua possibile versione dei fatti:  “Sarei scappato anche io dalla galleria dopo l’incidente – ha detto il dj -. Bisogna poi vedere cosa è successo in galleria. Magari – continua – Viviana ha scavalcato il guard rail perché voleva andare a chiedere aiuto in qualche posto… Sicuramente si è spaventata per l’incidente, ma secondo me è stata aggredita verbalmente ed è scappata”. E poi ha aggiunto: “Non so come si sia comportata la famiglia del nord e gli operai per me possono dire quello che vogliono. C’è chi dice che l’ha vista con il bambino e chi no, c’è chi l’ha vista con gli occhiali e con la mascherina, ma lei – ha concluso Mondello – la mascherina la metteva solo per andare al supermercato“.

E in queste ore emergono nuovi dettagli. Potrebbero non essere di Viviana Parisi le due impronte rinvenute a 5 metri di altezza sul traliccio presente nei boschi di Caronia. Ad affermarlo il dottor Salvatore Spitaleri, biologo forense e consulente di parte della famiglia Parisi, presente, in qualità di legale della difesa, nel momento in cui è stato fatto l’esame sul traliccio, tramite la fumigazione cianocrilato.