Forte caldo a Palermo, divieto di circolazione per carrozze a trazione animale: firmata ordinanza

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Buggy in the Quattro Canti, one of the octagonal four sides of Baroque square in Palermo, Sicily, Italy

Arriva lo stop di due giorni per le vetture a trazione animale a Palermo. Come si legge in una nota del Comune: “In merito alle comunicazioni della Protezione Civile sull’eccezionale ondata di calore che investirà la Sicilia nei prossimi giorni, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, vista anche la relazione dell’assessore al Benessere animale Fabrizio Ferrandelli, ha firmato l’ordinanza di divieto di circolazione di vetture a trazione animale per le giornate di oggi e di domani, lunedì 7 luglio. L’ordinanza ha effetto immediato con particolare attenzione alle carrozze turistiche trainate da cavalli.

Il grande caldo a Palermo dovrebbe perdurare anche ad inizio settimana con temperature superiori ai 35 gradi.

La risposta di Lagalla a La Vardera

Il sindaco Roberto Lagalla nei giorni scorsi ha replicato alle accuse avanzate dal deputato regionale Ismaele La Vardera che, con una nota, ha fatto sapere di avere appreso “da fonti certe all’interno del Comune di Palermo” di una nota inviata dal primo cittadino all’assessore Giuliano Forzinetti “per chiedergli di ritirare la proposta di modifica del regolamento che avrebbe abolito di fatto le carrozze in città”.

“In merito alle proposte di modifiche del servizio delle carrozze trainate da cavalli, si tiene a sottolineare che c’è una specifica iniziativa consiliare che propone l’elettrificazione dei mezzi e, quindi, l’eliminazione della trazione animale e tale proposta procederà nel suo percorso – dichiara subito il sindaco Lagalla -. Si tiene a precisare, inoltre, che è stata semplicemente ritirata una seconda ipotesi, sostanzialmente la stessa dell’iniziativa consiliare, ma che presentava complessità tecniche ed amministrative che non possono essere licenziate automaticamente, ma vanno verificate e riviste, anche alla luce delle interlocuzioni con il Ministero dei Trasporti, gli Assessorati regionali alle Attività produttive e alle Infrastrutture e la Motorizzazione”.