Bimbi fatti nascere per essere venduti, la macabra storia della casa di Baida – VIDEO

Tantissime giovani madri sarebbero state nascoste nella struttura dopo essere rimaste incinte “per dei rapporti inconfessabili”

Una casa utilizzata per far nascere bambini e poi darli in adozione dietro somme di denaro. È questa la macabra storia che nasconde una casa di Baida, borgata vicino Palermo, che per anni ha ospitato tante ragazzine incidente.

A gestire il losco affare, sarebbe stata mamma Polloni, la donna che per anni avrebbe lucrato sulla vicenda. Il servizio de Le Iene, andato in onda martedì scorso, ha cercato di scoperchiare il vaso di pandora. 

I neonati adottati dietro somme di denaro

Secondo le testimonianze raccolte, tantissime giovani madri sarebbero state nascoste nella struttura dopo essere rimaste incinte “per dei rapporti inconfessabili”, dando alla luce i neonati consegnati subito dopo la nascita alle famiglie adottive. Nessun documento che però faccia risalire all’adozione. I piccoli, infatti, venivano venduti dietro somme di denaro. “Praticamente questi vendevano i bambini, glieli toglievano.Io non lo so di preciso, però so che loro hanno distrutto pure il loro archivio”.

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Milena: “Mia madre chiusa a chiave mentre arrivava la famiglia adottiva”

Tra le scioccanti testimonianze, c’è quella di Milena, che grazie a un’assurda coincidenza è riuscita a rintracciare la madre biologica. “Nel momento in cui mi ha vista, quando sono nata, lei non si voleva staccare più da me e la signora Polloni l’ha chiusa a chiave nella sua stanza mentre arrivavano i miei genitori adottivi – racconta Milena alle telecamere de “Le Iene” – Lei dice che è stato terribile e di avermi cercata dal giorno successivo”.

Foto: video servizio Le Iene

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