Bimba lanciata dal terrazzo dal papà: “Lui già dalla sera prima insultava al telefono la ex”

Il racconto di uno dei vicini che per primo è intervenuto dopo la tragedia

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“Ha iniziato a urlare da solo, a sbattere, ha chiuso la bimba fuori dal terrazzo. Urlava insulti, forse al telefono, non so, forse contro la ex compagna. Già dalla sera prima si è sentito che gridava al telefono”. Parla così il vicino di casa che per primo ha soccorso la bimba di 5 anni lanciata dal padre dal terrazzo del primo piano, a Cinto Caomaggiore, in provincia di Venezia. Intervistato dal Gazzettino, l’uomo ha raccontato di essersi reso conto che la situazione poteva degenerare e di aver quindi deciso di intervenire: “Mentre io correvo giù dalle scale qualcuno ha urlato: ‘L’ha buttata’.  All’inizio siamo intervenuti in 3, 4. Poi è uscita una signora e le ho dato la bambina. Lei abita al piano di sotto”. L’uomo ha continuato aggiungendo: “La bimba era sotto choc, balbettava. Lui diceva frasi sconnesse, senza senso. Mi manda in bestia che nessuno abbia fatto qualcosa prima. Dovevamo intervenire prima”.

La bimba migliora

Un’altra vicina ha raccontato: “Mio fratello si è affacciato e ha visto il corpo della bimba a terra e il papà, indenne, che ha cercato di scappare”. La piccola è sempre rimasta cosciente ed è stata trasferita d’urgenza, con l’ambulanza, all’ospedale di Treviso. L’elisoccorso notturno era infatti inutilizzabile, a causa della nebbia fitta. Le sue condizioni sono in progressivo miglioramento e non sarebbe in pericolo di vita.

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