Beni culturali e ambientali, “BCsicilia” approda a Castelbuono

Giuseppe Rotondo è stato eletto all’unanimità presidente del consiglio direttivo

Nuova sede a Castelbuono dell’associazione a carattere regionale “BCsicilia“, attiva nell’ambito della salvaguardia e della valorizzazione dei beni culturali e ambientali. 
La Sezione, che ha sede in via Sant’Anna 54, ha già un Consiglio direttivo, eletto nell’ambito della prima assemblea. 
Nel programma, grande attenzione è rivolta alla valorizzazione del patrimonio storico – culturale del Principato dei Ventimiglia, con il coinvolgimento delle comunità territoriali che hanno fatto parte dell’antico Casato. 

I COMPONENTI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO 

Giuseppe Rotondo è stato eletto all’unanimità presidente del gruppo cittadino. 
A svolgere i ruoli di vicepresidente e segretario, invece, saranno rispettivamente Francesco Lo Bianco e Giovanni Città
A Giuseppe Mazzola e Stella Albanese, inoltre, le nomine di economo e responsabile per la formazione. 
 All’incontro erano presenti Alfonso Lo Cascio e Valentina Portera: il primo presiede “BCsicilia” a livello regionale, la seconda è presidente della sede di Cefalù. 
Chi volesse contattare il nuovo gruppo della provincia di Palermo potrà farlo al numero 328.3109631, oppure tramite mail all’indirizzo Castelbuono@bcsicilia.it. 
Nella pagina facebook BCsicilia Castelbuono, inoltre, sono reperibili informazioni sull’attività della nuova sezione madonita. 

GLI OBIETTIVI 

La presenza organizzata di “BCsicilia” a Castelbuono  mira a collaborare con organismi e associazioni che operano nel territorio. 
Tra le realtà più significative, figura l’ Accademia Valdemone che, ormai da diversi anni, si occupa della rivalutazione del patrimonio ventimigliano. 
Favorire la conoscenza dei territori madonita e nebrodense, con particolare attenzione rivolta al patrimonio artistico e culturale, è una delle finalità principali della sezione. 
All’orizzonte,  la promozione di iniziative di trekking guidato, con l’individuazione di percorsi naturalistici, per una maggiore salvaguardia delle risorse ambientali e paesaggistiche. 
Nel programma, anche la costituzione di un archivio fotografico che documenti la ricchezza del territorio e la realizzazione di azioni mirate alla riscoperta dell’eredità etnoantropologica e delle tradizioni popolari della realtà locale.