Bellolampo, dopo l’incendio si lavora per la normalità: realizzata pista per accedere alla vasca III bis

Rap al lavoro con presidi permanenti alla IV vasca. Intanto si cerca il modo di raggiungere la vasca III bis, interessata dal rogo dei giorni scorsi solo in zone molto periferiche, per consentirvi l’abbancamento dei rifiuti

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Nuovi aggiornamenti arrivano dalla discarica di Bellolampo, dove continuano i presidi permanenti h 24 sulla IV vasca interessata nei giorni scorsi da un grosso incendio. I focolai sono stati spenti ma chiaramente proseguono le operazioni di controllo per assicurare che non se ne verifichino di nuovi e per soffocarli tempestivamente qualora dovesse avvenire. 

Il rogo ha impedito anche le attività nella III vasca, un aspetto questo sul quale si sta cercando adesso di intervenire. A renderlo noto è Giuseppe Todaro, presidente di Rap. “Dopo avere proceduto alla realizzazione di una nuova pista di accesso per i mezzi, diametralmente opposta all’ingresso della IV vasca, dove continuano le attività di copertura e per non interferire con le attività per la salvaguardia dei presidi ambientali predisposti nei luoghi, tra cui le operosità continue dei dumper che trasportano i materiali inerti e la terra, da oggi il rifiuti pretrattati saranno conferiti presso la vasca III bis. Tutto ciò è possibile nella considerazione comprovata che la III bis non è stata interessata dall’incendio, se non in parti molto periferiche (adiacente alla IV) che non creano problemi né di sicurezza né ambientali”. Così si legge in una nota.

Bellolampo, si lavora per il ritorno alla normalità: “Anticipo di quasi 10 giorni”

La mossa permette di anticipare “di quasi dieci giorni le previsioni di normalizzare le attività all’interno del polo impiantistico grazie agli sforzi e alla collaborazione di tutti gli attori Istituzionali – ha aggiunto Todaro -. Un ringraziamento va agli operatori della Rap che hanno lavorato sui luoghi incessantemente per raggiungere l’obiettivo di non utilizzare oltre 15 giorni la stazione di trasferenza e quella dell’ex Unieco come alternativa per l’abbancamento”. Della validità di 15 giorni è infatti l’ordinanza firmata a tal proposito dal sindaco Roberto Lagalla, che ha permesso di abbancare i rifiuti all’interno dell’area ex Unieco data l’impossibilità dei mezzi di raccolta di raggiungere la III vasca.

“Si informa, inoltre – ha concluso Todaro – che continuano i presidi permanenti h 24 sulla IV vasca per assicurare e soffocare eventuali riprese di focolai qualora si creassero. Giornalmente lavorano sui luoghi non meno di 10 dumper che trasportano non meno di 200 t/g circa di terra di ricoprimento utile a garantire i 50 m lineari giornalieri di copertura coma da impegno assunto in Prefettura su specifica richiesta delle autorità”.

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