Autostrada A19, scontro aperto tra Schifani e Anas Sicilia: “Richiederò la rimozione del responsabile”
Anas ha valutato come “non particolarmente utile” l’ipotesi del bypass all’altezza di Bagheria. Il presidente della Regione sbotta: “Si rischia di aggravare sempre di più una situazione già critica”.
Scontro aperto tra il presidente della Regione Renato Schifani e Anas sulla gestione dell’emergenza A19. Com’è ormai noto, il tratto dell’autostrada tra Altavilla Milicia e Bagheria vede lunghe code e rallentamenti dovuti alla presenza di cantieri che vanno avanti ormai da mesi. Ieri, durante la riunione del Comitato operativo di viabilità, convocata dal Prefetto Massimo Mariani, su richiesta del governatore (che è anche commissario straordinario per la Palermo-Catania), si era giunti alla soluzione temporanea di un bypass sull’autostrada, all’altezza di Bagheria, da attivare solo la domenica, dalle 15 alle 22, per alleggerire il rientro verso il capoluogo. E proprio questa opzione si sarebbe trasformata nel pomo della discordia.
Il bypass della discordia
Il presidente Schifani, in una nota, ha infatti manifestato “profonda irritazione per l’atteggiamento poco collaborativo che Anas continua a tenere per risolvere i gravi disagi causati dai cantieri lungo l’autostrada A19, in particolare nel tratto in prossimità di Bagheria”. Dopo ieri “tutti avevano condiviso la soluzione del bypass, durante il successivo sopralluogo, insieme alla Polizia stradale, Anas ha valutato come non particolarmente utile l’ipotesi e ha definito come non fattibili o non attuabili per ragioni tecniche alcune soluzioni. Al termine, è emerso che l’unica alternativa resta quella di deviare, in caso di necessità (code di oltre 7 km o in situazioni di emergenza) il traffico sulla Strada statale 113″.
Schifani: “La Regione farà sentire la propria voce”
“È paradossale che, nonostante queste problematiche siano discusse da settimane – dice il presidente Schifani – l’Anas non si sia minimamente premurata di verificare in maniera preventiva la possibilità di realizzare l’ipotesi del bypass avanzata durante la riunione. Chiediamo all’azienda, pertanto, un cambio di passo immediato. Servono responsabilità, visione e capacità di adattamento. Per chi come noi è impegnato ogni giorno a contrastare le emergenze, non è possibile pensare che i vertici regionali di Anas siano in ferie demandando a terze linee la gestione. La Regione farà sentire la propria voce in tutte le sedi, anche a livello ministeriale, avanzando la richiesta della rimozione del responsabile di Anas Sicilia che continua a dimostrare scarso senso di collaborazione istituzionale nei confronti del ruolo del commissario e nei confronti dei siciliani”.
“Si rischia di aggravare una situazione già critica”
“In queste settimane, infatti, gli utenti stanno affrontando disagi e lunghe code a causa di una pianificazione sbagliata dei lavori da parte dell’azienda, che ha dato il via a due cantieri contigui proprio alle porte di Palermo, e per di più in un periodo di traffico particolarmente intenso come quello estivo – incalza Schifani -. La mancata attivazione del bypass rischia di aggravare sempre di più una situazione già critica in previsione del traffico di rientro di domani pomeriggio”. “Anche nella vicenda di ieri – conclude – Anas non si è nemmeno premurata di informarmi preventivamente sull’esito dei sopralluoghi”.