Atto intimidatorio nel cantiere del catanese, Filca Cisl: “Episodio preoccupante”

“Condanniamo con fermezza il grave atto intimidatorio che si è consumato nel cantiere della consortile Sant’Agata Fs (azienda del gruppo Webuild), impegnata nella realizzazione del raddoppio della linea ferroviaria Catania Palermo, dove un escavatore di un azienda sub appaltatrice, la ditta Tranchita Sebastiano, è stato dato alle fiamme e ci auguriamo che la magistratura e le forze dell’ordine facciano presto luce e individui i responsabili”.  Lo dicono il segretario generale della Filca Cisl Catania, Giuseppe Famiano e il componente della segreteria Rosario Di Mauro.

Aggiungono: “Ancora una volta nel nostro territorio si registrano atti intimidatori e vandalici contro chi, in modo onesto, cerca di far crescere e portare sviluppo in un’area martoriata e con sete di riscatto della nostra Sicilia. Assistiamo ad un’escalation di atti delinquenziali che desta forte preoccupazione e sui quali non bisogna assolutamente abbassare la guardia. Occorre mettere in campo ogni strumento di contrasto e aumentare il livello di presidio, controllo e sorveglianza del territorio sul quale insiste il cantiere. Avvieremo gli strumenti previsti dai Protocolli per la legalità – concludono – coinvolgendo la Prefettura. Serve una reazione ferma di contrasto e uno scatto in avanti da parte di tutti per isolare le forze criminali”.

“Un segnale preoccupante che non deve essere assolutamente sottovalutato in questo momento di grande rilancio del settore edile nel nostro territorio – aggiunge il segretario regionale della Filca Cisl, Paolo D’Anca-anche in vista dei finanziamenti corposi che arriveranno nei prossimi mesi con i fondi del Pnrr. Chiediamo che si adottino provvedimenti straordinari da parte dello Stato in vista di questi enormi finanziamenti che faranno gola alla criminalità organizzata perché è evidente che quando ci sono in ballo fiumi di soldi l’interesse malavitoso è sempre in agguato e noi tutti, istituzioni soprattutto, abbiamo il dovere di tutelare le imprese sane e i lavoratori”.