Concorso all’Asp di Palermo, chiesta la revoca: “Tra i candidati familiare del commissario straordinario”

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Chiesta la revoca di un concorso pubblico dell’Asp Palermo, per la copertura di 31 posti di dirigente psicologo. A richiederlo tre sindacati che in una nota sottolineano che il motivo è legato “all’incompatibilità del commissario straordinario dell’Asp Palermo” poiché “tra i partecipanti alla selezione – scrivono le segreterie aziendali dell’Asp di Anaao-Assomed, Fvm Fials Adms e Fials – figura uno stretto congiunto del commissario medesimo”.

Il commissario straordinario in questione è Daniela Faraoni che ha subito replicato: “Mi sono chiamata fuori per tempo – afferma, dichiarando l’incompatibilità e affidando la nomina della commissione ai soggetti indicati dalla legge. Anche la segretaria lo è. 

Ho avviato una prima tornata di stabilizzazioni che ha portato a 7 assunzioni e per una seconda tranche di precari, 13 in tutto, l’iter sta per iniziare. Il concorso invece ha avuto un percorso molto faticoso, iniziato nel 2021. Se avessi avuto un interesse, non mi sarei trascinata la selezioni per tutti questi anni. Al punto che adesso, essendo io in uscita dall’Asp per scadenza del contratto, è sicuro che ad occuparsi della selezione sarà la nuova gestione”.

La Faraoni respinge le accuse

La verità è che questa è un’ondata di fango”, sbotta la manager. “E mi dispiace perché getta ombre su quanto fatto in tutti questi anni. Forse sono finita nel mirino di qualcuno e ricordo che un sindacato fra quelli che mi accusano ha a sua volta rapporti strani con alcuni personaggi finiti sotto inchiesta. In più mi pare che ci siano leader sindacali che hanno parenti fra chi attende la stabilizzazione. Non vorrei che il no ai concorsi fosse determinato da tutto ciò”.

Chiesto accesso agli atti

Vista la delibera n. 15 del 10/01/2024, con la quale sono stati nominati i componenti della commissione esaminatrice del concorso in questione – si legge nella lettera indirizzata dai sindacati all’assessorato regionale alla Salute e allo stesso commissario straordinario, nonché, per conoscenza al presidente della Regione Renato Schifani -, le scriventi chiedono il rilascio della copia integrale dell’atto deliberativo, omnicomprensivo di tutti gli atti allegati”. All’assessorato regionale, poi, “si chiede ogni intervento necessario a garanzia dei richiamati principi di trasparenza e di non discriminazione che sono alla base dell’azione amministrativa, nonché, in particolare, a garanzia della inesistenza di situazioni di conflitto di interessi nella procedura concorsuale, che vede, tra i candidati, uno stretto congiunto del commissario straordinario e la nomina della segretaria di quest’ultima a segretaria della commissione per il concorso medesimo”.

Le reazioni

Apprendo con rammarico la notizia uscita a firma della segreterie aziendali dell’Asp di Palermo, Anaao-Assomed, Fvm sez. Fials Adms e Fials, che nel concorso che prevede 31 posti per Dirigente Psicologo starebbe partecipando un parente del Commissario straordinario dell’Asp del capoluogo siciliano”, dichiara il deputato regionale Ismaele La Vardera (Sud chiama nord) . “Se questo fosse vero, sarebbe l’ennesima dimostrazione che quello che è successo con il Corpo Forestale non è servito a nulla. Questa terra merita trasparenza, soprattutto quando si tratta di soldi pubblici e risorse che saranno al servizio della collettiva. Qui si pone un problema di opportunità, considerato che all’interno della Commissione esaminatrice, ci sarà la segretaria della direzione generale dell’Asp di Palermo. Figura che solitamente lavora a stretto contatto con il Commissario straordinario e che quindi di fatto crea un’incompatibilità data da un apparente conflitto d’interesse. Io credo che siamo ancora in tempo per evitare ulteriori polemiche nei confronti dei concorsi regionali e penso sia il caso di ripetere le procedure senza avere alcuna ‘interferenza’ interna, per questo credo che l’assessore alla Salute, Giovanna Volo, debba intervenire immediatamente per fare luce su questa vicenda che sembrerebbe avere molte ombre. Sul caso ho appena presentato un’interrogazione parlamentare”.