“Fano Film Festival,”, premiato il siciliano Antonio La Torre Giordano

L’opera “Il testamento fantastico. Cinema espressionista tedesco (1913-1935)” è stata valutata come “Migliore testo critico di argomento cinematografico”

Il direttore di “ASCinema – Archivio Siciliano del Cinema” Antonio La Torre Giordano ha ricevuto il Premio “Migliore testo critico di argomento cinematografico” nell’ambito della trentacinquesima edizione del “Fano Film Festival”.
Un prestigioso riconoscimento per il critico e storico cinematografico siciliano, autore dell’opera “Il testamento fantastico. Cinema espressionista tedesco (1913-1935)” pubblicato da Lussografica, inno alla leggendaria cinematografia rappresentata dalle macchine da presa di registi entrati nel mito come Fritz LangFriedrich Wilhelm MurnauErnst Lubitsch e molti altri.
Il volume premiato nel corso della kermesse cinematografica adriatica esplora, con rigore scientifico e storico, il periodo aureo dei primi decenni del Novecento.

L’intervento di Antonio La Torre Giordano al “Fano Film Festival”

“Il testamento fantastico. Cinema espressionista tedesco (1913-1935)” è il frutto di una ricerca decennale che Antonio La Torre Giordano ha compiuto anche all’estero, tra il “Deutsches Filminstitut & Filmmuseum” di Francoforte e il Goethe–Institut di Roma.
“Il mio lavoro – afferma l’autore – rappresenta un atto di riconoscenza al Movimento che ha determinato la nascita di molti stilemi della settima arte e dei generi”.

“FANO FILM FESTIVAL”: “2023, EDIZIONE ENTUSIASMANTE 

La cerimonia di premiazione tenutasi nella cittadina in provincia di Pesaro e Urbino che dà il nome al Festival, ha visto la presenza delle autorità istituzionali e del presidente della Federazione Italiana dei Cineclub Lorenzo Caravello.

Lorenzo Caravello e Antonio La Torre Giordano

Il “Fano Film Festival” ha conosciuto una grande ascesa negli ultimi decenni ed è cresciuto in termini di prestigio sia in Italia che nello scenario internazionale, divenendo un evento di riferimento per i cineasti e la stampa specializzata e favorendo momenti fecondi di confronto tra il cinema d’autore e quello indipendente, italiano e straniero.
“È stata un’edizione entusiasmante – ha dichiarato Fiorangelo Pucci, direttore della storica manifestazione cinematografica – che ha riaffermato la centralità del Festival e la sua capacità di indagare il cinema contemporaneo in ogni forma e dimensione, coinvolgendo il nostro pubblico solitamente generoso e appassionato che ha affollato le proiezioni”.