Annullato il concorso forestali in Sicilia ma per Codacons non basta: “Danno alla reputazione”

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Foto di Salvo Annaloro

L’annullamento della procedura concorsuale per l’assunzione di 46 agenti forestali da parte della Regione Siciliana è una vittoria del Codacons, che ha presentato un esposto in Procura e anche alla Corte dei Conti a seguito delle irregolarità denunciate dagli organi di stampa.

La gravità di quanto emerso ha infatti determinato l’immediato intervento dell’Associazione, che ha chiesto senza esitazione l’apertura di un’inchiesta per i dovuti riscontri da parte della Giustizia ordinaria e contabile. L’iniziativa del Codacons mirava proprio a fare piena luce sulla vicenda e a garantire l’effettiva applicazione dei principi di imparzialità, trasparenza e pari opportunità a tutela del buon andamento della Pubblica Amministrazione e delle migliaia di partecipanti al concorso.

“Non basta per compensare il danno di reputazione”

Tuttavia l’annullamento del concorso – annullamento che la Regione avrebbe dovuto disporre con largo anticipo rispetto a oggi – non basta a compensare il disdoro reputazionale che è derivato alla Regione Siciliana (vista la risonanza che la vicenda ha avuto su scala nazionale), né a risarcire i candidati che hanno partecipato alle prove selettive (e ai quali adesso andrebbero rimborsati quanto meno i costi di partecipazione e andrebbe quantomeno garantita la partecipazione gratuita nel prossimo bando).

Individuare i responsabili

L’Associazione si aspetta ora un impegno attivo da parte della Regione Siciliana per individuare i responsabili di quanto accaduto; in questo frangente, l’attività dell’Associazione proseguirà per acquisire informazioni sul numero dei partecipanti, sui costi che la Regione ha sostenuto, sulla composizione della commissione esaminatrice, sul posizionamento in graduatoria dei candidati.

FOTO CREDIT SALVO ANNALORO