Amat, il nodo dei 12 milioni e un bilancio da approvare: tante incertezze sul futuro

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Settimana importante quella che si appresta a iniziare per Amat, l’azienda che si occupa del trasporto pubblico di Palermo. Per la giornata di martedì 27 marzo è stato convocato il CdA e tema principale sarà la questione legata al bilancio 2022.

Amat e Comune di Palermo attendono una risposta dalla Regione Siciliana riguardo i 12 milioni che aspetterebbero alla Partecipata. La somma in questione fa riferimento al ristoro dei danni causati dall’emergenza Covid19, il cosiddetto “vuoto per pieno” di autobus e tram, ovvero una compensazione dei chilometri percorsi dai mezzi Amat anche senza utenza o con un pubblico decisamente ridotto in seguito alle limitazioni imposte dal Governo nazionale al tempo dei lockdown. 

Nodo bilancio 2022

L’incasso di questi soldi permetterebbe ad Amat di tamponare le perdite del bilancio 2022. Gli scenari possibili sono due: da un lato in caso di riconoscimento delle risorse richieste da Palazzo delle Aquile, l’azienda di via Roccazzo potrebbe chiudere i conti dell’annualità 2022 con un passivo di sei milioni. Se tali somme non dovessero arrivare, invece. la perdita potrebbe aumentare in maniera vertiginosa arrivando a 18 milioni.

Quest’ultimo scenario sarebbe da evitare a tutti i costi: infatti le risorse accantonate al momento in sede di bilancio di previsione 24-26 dal Comune permetterebbero di far fronte alla perdita prevista di sei milioni. Qualora, però, il saldo negativo fosse più ampio, servirebbe mettere da parte altri fondi mettendo a rischio il futuro di Amat e l’equilibrio finanziario del Comune di Palermo.

Incontro “segreto” tra Amat e amministrazione comunale

Nella giornata di venerdì 22 marzo si è svolto un incontro segreto fra gli uffici del Comune di Palermo e i massimi rappresentanti di Amat, guidati ovviamente dal presidente Giuseppe Mistretta. Alla riunione ha partecipato il direttore generale del Comune di Palermo Eugenio Ceglia. Il tema centrale del confronto il bilancio 2022 dell’azienda palermitana, ma da parte dell’amministrazione comunale ci sono solo segnali d’attesa da Palazzo d’Orleans.

Una prima risposta è arrivata a inizio marzo da parte dei tecnici della Regione Siciliana: per loro sarebbe necessario un intervento normativo sponda Palazzo dei Normanni per chiarire l’interpretazione autentica della norma relativa ai rimborsi del “vuoto per pieno”. Una visione discordante rispetto a quella del ragioniere generale Bohuslav Basile e ribadita dallo stesso dirigente di Palazzo delle Aquile in sede di approvazione del bilancio di previsione 24-26. Mentre si attende una risposta concreta dalla Regione Siciliana, i giorni passano ed è necessario che il bilancio di Amat venga approvato.

L’officina Amat si svuota

Non solo il bilancio, ma Amat ha anche un’altra gatta da pelare. Si tratta dell’officina: infatti i contratti dei dipendenti part-time sono scaduti ed è necessario inserire nuovo personale. Si sta sbloccando il concorso proprio per nuovi profili da inserire all’interno dell’officina, ma essendo impellente il bisogno di personale l’azienda aveva pensato di chiedere ad alcuni autisti, dotati di specifico patentino, un cambio di mansione. Idea che ha fatto storcere un po’ il naso a gran parte dei lavoratori che hanno rifiutato. Considerando l’alto numero di operai necessari in officina, l’ipotesi sembrerebbe essere tramontata. L’unica strada percorribile, quindi, al momento è il concorso.

Ad aprile sciopero di 24 ore dei dipendenti

Intanto il personale Amat è pronto alla terza azione di sciopero, questa volta di 24 ore. Il giorno scelto è lunedì 8 aprile 2024. L’adesione avverrà con le seguenti modalità orarie:
• Personale di Movimento dalle ore 8,30 alle ore 17,30, con rientro bus e tram nelle rimesse;
• Restante Personale intera giornata lavorativa.

Le richieste dei lavoratori al Comune di Palermo sono le seguenti:

• Passaggio a Full-Time di tutti i lavoratori Amat ancora a Part-Time;
• Istituzione di un ticket giornaliero di €.7,00 “buono pasto” per tutti i lavoratori;
• Revisione indennità di funzioni dei dipendenti di Area 1 e 2 della declaratoria del CCNL;

• Istituzione “super-bonus” giornaliero per gli operatori di esercizio che svolgono effettivamente proprie mansioni;
• Istituzione “super-bonus” giornaliero operatori di officina effettivamente occupati per la manutenzione e il recupero dei bus;
• Riattivazione e rimodulazione del premio “evitati sinistri”.

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