Al Massimo fiaccolata per il diritto alla salute: “Sanità al collasso”

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Fiaccolata organizzata dall’Ambulatorio popolare centro storico, dalle 18:00 in piazza Verdi, a Palermo, per chiedere un rafforzamento del sistema sanitario regionale. Un segnale dunque di esistenza e resistenza per la classe dirigente, simbolo anche di speranza e crescita della cooperazione tra territori. Contro lo smantellamento del sistema sanitario, contro le privatizzazioni, per una sanità pubblica, efficiente ed a misura dei territori.

La giornata di mobilitazione è stata indetta dal Coordinamento “Comitati per la Salute – Sicilia” in difesa del diritto alla salute e per la sanità territoriale. Contemporaneamente si sta svolgendo anche in altri comuni siciliani come Partinico, Pantelleria e Leonforte.

I Comitati si fanno promotori nei propri territori attraverso azioni di protesta condivise e simultanee per rafforzare il rapporto fra comunità che soffrono le carenze di un sistema sanitario malato.

“Con il nuovo Dpcm è arrivata la conferma che il sistema sanitario siciliano è al collasso – si legge in una nota -. La maggior parte dei Covid Hospital dell’isola ha dichiarato di non avere più posti a disposizione dei pazienti. Gli stessi che oggi sbraitano per la scelta del governo nazionale di inserirci in zona arancione, nei mesi precedenti poco o nulla hanno fatto per rendere la rete ospedaliera pronta ad affrontare questa seconda ondata”.

“Oggi siamo in piazza contro lo smantellamento del sistema sanitario, contro le privatizzazioni, per una sanità pubblica, efficiente e a misura di territori. Saremo in piazza dunque anche per pretendere che Musumeci e Razza si assumano la responsabilità della precaria condizione in cui si trova la rete sanitaria. E chiedano scusa ai siciliani per i sacrifici che – dicono in conclusione – dovranno continuare a fare a causa della loro cattiva gestione dell’emergenza”.

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