Ad agosto “Castelbuono Classica”, il festival diretto da Nicola Mogavero

Quattro giorni di grande musica allieteranno il ferragosto madonita, con la partecipazione straordinaria dell’artista Andrea Buglisi

Castelbuono Classica” giunge alla nona edizione e torna con un programma che mescola linguaggi espressivi diversi. 
Protagonista della rassegna, la musica colta che, dal 14 al 17 agosto, animerà il borgo madonita in provincia di Palermo. 
Grande attenzione è rivolta anche al panorama sonoro attuale e ai compositori siciliani dello scenario contemporaneo. 
“Castelbuono Classica” è, ormai, un appuntamento consueto, con una formula consolidata e molto atteso ma non mancano le novità. 
L’edizione 2023, infatti, vede la partecipazione straordinaria dell’artista Andrea Buglisi, che “vestirà” la comunicazione del festival.
Il tutto, grazie alla rinnovata partnership della kermesse musicale con “PUTIA Sicilian Creativity“, rete di artisti e artigiani siciliani, riuniti in filiera. 
A breve, inoltre, la presentazione del cartellone degli artisti che si esibiranno. 

UN ARTISTA INTERNAZIONALE  ATTENTO ALLE DINAMICHE SOCIALI

Le opere del palermitano Andrea Buglisi saranno, infatti, il filo conduttore della linea grafica della nuova edizione di “Castelbuono Classica”. 
Precisamente, dai poster ai programmi di sala, fino ai biglietti giornalieri e in abbonamento. 
Attivo dal 2000, l’artista si occupa principalmente di pittura e delle contaminazioni e ibridazioni con gli altri media espressivi
È lui stesso a descrivere la sua ricerca artistica come una sorta di “trappola visiva che tende ad attirare l’osservatore”. 
Per farlo, utilizza immagini accattivanti sotto il profilo cromatico e compositivo, che strizzano l’occhio al design e all’advertising. 
“A uno strato più profondo di lettura – avverte – si scorge però qualcosa di inquieto che, attraverso il binario privilegiato dell’ironia, veicola un messaggio critico nei confronti della società”. 
Un’analisi critica delle convezioni e delle nevrosi collettive che trova ampio gradimento anche all’estero

Andrea Buglisi

Le opere di Andrea Buglisi, infatti, sono state oggetto di mostre personali e rassegne in Italia ma non solo. 
Per citare soltanto alcuni luoghi espositivi: Palazzo Riso, il Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia, la Biennale di Venezia, il Mart- Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, il Museum Kunstpalast di Düsseldorf  e la Stadtgalerie di Kiel in Germania. 
Tra le opere dell’artista, simbolo della nona edizione di “Castelbuono Classica” vi è “Karilia“, realizzata nel giugno scorso a Lampedusa. 
Si tratta di un murale che raffigura una bimba in procinto di gettarsi in mare: potrebbe essere Lampedusa, ma anche un’altra parte del mondo. 
“Una bambina temeraria – commenta l’autore – che si tuffa in un mare: Karilia forse è una piccola straniera, ma anche un’abitante dell’isola”. 
“C’è chi individua nel murale- precisa – una critica sottesa alle leggi che non permettono a tutti di raggiungere Lampedusa: in effetti, lo si potrebbe vedere anche così”. 

LE PAROLE DEL DIRETTORE ARTISTICO 

“Castelbuono Classica” prevede tradizionalmente un ciclo di concerti dislocati tra il Chiostro di San Francesco e luoghi insoliti della cittadina madonita. 
I primi si tengono nelle ore serali mentre, nel turno pomeridiano, ci sono le esibizioni tra chiese e siti caratteristici tutti da scoprire. 
“L’edizione 2023 – spiega il direttore artistico Nicola Mogavero – privilegia ancora una volta l’assetto da camera, con la presenza di artisti affermati nel panorama internazionale“. 
Gli occhi sono puntati alla grande tradizione operistica italiana, senza perdere di vista la musica contemporanea con alcune prime esecuzioni assolute. 
“Grande attenzione – annuncia- sarà rivolta ai giovani talenti di casa nostra, in collaborazione con le formazioni giovanili del Teatro Massimo e il Conservatorio Statale di Messina”.