Addio a Holer Togni, il re degli stuntmen entrato nel Guinnes dei primati

Era nipote di Ercole e Darix Togni. Leggendarie le sue acrobazie e i suoi show acrobatici su automobili, camion, e perfino trattori pesantissimi che piacevano a spettatori di tutte le età

Se ne è andato a Milano, a 76 anni, Holer Togni. Era il re degli stuntman, il simbolo di un’epoca, una leggenda italiana. Con i suoi spericolati show acrobatici a 4 ruote che coinvolgevano automobili,  camion e  perfino trattori pesantissimi.  Tutti giocati sul filo dello spettacolo e dell’adrenalina. Holer Togni per oltre un quarantennio aveva intrattenuto in tutto il mondo spettatori di ogni età.  Anche un milione all’anno. Era entrato nel Guinness dei primati per aver guidato un tir inclinato su tre ruote. Aveva portato la sua arte anche nel cinema e nella tv, prima che gli effetti digitali rendessero il gioco troppo facile, al riparo dai rischi.

Apparteneva alla grande famiglia dei Togni

Lui invece si metteva in gioco davvero, mettendo a repentaglio ogni volta la sua incolumità: «Il mio segreto? La professionalità e nient’altro», tagliava corto quando gli chiedevano di rivelare i trucchi del mestiere. Holer era nato il 5 ottobre 1946 dall’omonima famiglia circense. Suo padre era Wioris Togni, nipote di quell’Aristide Togni da Pesaro che nel 1872 fondò la famosa dinastia. Suo nonno Ercole Togni, e suo zio il celebre domatore Darix Togni.