Acqua di fogna a Borgo Vecchio, residenti esasperati bloccano la strada: “Il quartiere merita di meglio”

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Si è tenuta nel pomeriggio di ieri, giovedì 8 febbraio, una nuova protesta dei residenti del quartiere Borgo Vecchio di Palermo, esasperati dall’acqua di fogna che invade piazzetta della Pace e via Archimede. “Basta promesse, Borgo Vecchio merita di meglio”, citava uno striscione. 

Alcune persone, servendosi di bidoni della differenziata, hanno bloccato la viabilità della zona “É una situazione di abbandono di tutto il quartiere di Borgo Vecchio che evidentemente, siccome non siamo nel quartiere buono della città, interessano poco le Amministrazioni – sottolinea Giorgio Martinico, esponente del Centro Sociale Anomalia -. Siamo fermi alle promesse. La situazione si aggrava. Le condizioni strutturali del palazzo rischiano di essere messe in pericolo dai continui allagamenti. Topi, zanzare, insetti di tutti i tipi arrivano fino agli ultimi piani del palazzo. Siamo messi di fronte ad una crisi non solo igienico-sanitaria ma anche politica. C’è stato un disinteresse da parte del mondo politico, da parte di tutti i partiti. Ogni giorno dobbiamo convivere con questa situazione. Ciò quando facciamo ambulatori, quando facciamo attività con i bambini o quando gli alunni devono andare a scuola.

Da anni le famiglie, le cittadine e i cittadini, denunciamo di essere stati abbandonati dalle istituzioni locali che, pur consapevoli che la problematica è sorta a causa della sbagliata progettazione sui cantieri, nulla di strutturale hanno messo in campo per risolvere il problema”, prosegue la nota.

A Borgo Vecchio solo interventi tampone 

La precedente amministrazione – sottolineano dal Centro Sociale Anomalia -, pressata dalle proteste, aveva prodotto un piano di intervento che però, appena iniziato, è stato poi abbandonato; l’attuale amministrazione si limita invece ad interventi “tampone” utili solo a dare una parvenza di normalità al manto stradale. Neanche l’ interlocuzione recente con l’assessorato competente ha prodotto qualcosa di più concreto di un “ce ne stiamo occupando”. Intanto, da anni, i bambini che partecipano ai nostri laboratori organizzati dal centro sociale e quelli che quotidianamente si recano nelle vicine scuole, le famiglie che fruiscono dei servizi di cura presso il nostro ambulatorio, i residenti, sono obbligati quotidianamente a saltare tra i liquami per muoversi nelle strade

Una situazione che si ripete più volte durante l’anno e che va ormai avanti da tempo, almeno sei anni. Già mercoledì sera un gruppo di abitanti esasperati aveva creato un blocco stradale in via Archimede, strada che dal Porto arriva fino a via Libertà attraversando il rione. In mezzo alla strada avevano piazzato cassonetti, bidoni dell’immondizia e rifiuti vari.

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