A Favignana nasce il progetto “La via dei Florio”

Il percorso è stato concepito per promuovere la conoscenza dei luoghi simbolo della famiglia che segnò la storia delle Isole Egadi

favignana

Si chiama “La via dei Florio” ed è un itinerario dedicato alla famiglia di imprenditori che cambiarono il volto di Palermo e della Sicilia tra l’Ottocento e gli inizi del Novecento. 
I Florio, grandi protagonisti della Belle Époque, diedero un fortissimo impulso economico anche alle Isole Egadi, soprattutto a Favignana, come testimoniano le tonnare. 
Il progetto mira a far conoscere a residenti e turisti i luoghi legati alla famiglia originaria di Bagnara Calabra, trasferitasi in Sicilia a seguito del terremoto del 1783. 
All’epoca, l’isola era un luogo prospero e pacifico, grazie alla guida del re Ferdinando di Borbone
I fratelli Paolo e Ignazio Florio aprirono a Palermo lo stesso negozio che gestivano in Calabria, proseguendo nell’attività di vendita di prodotti coloniali e chinino, utilizzato per la cura della malaria. 

IL LEGAME TRA LA FAMIGLIA FLORIO E LE ISOLE EGADI 

Il progetto “La via dei Florio”  porta la firma dell’amministrazione comunale di Favignana in collaborazione con l’Area Marina Protetta delle Isole Egadi, la riserva più grande del Mediterraneo. 
Tutti i siti di Favignana legati alla presenza dei Florio sono inseriti in un unico percorso, supportato da un’apposita cartellonistica monumentale che reca informazioni dettagliate sulla famiglia e sul legame con il territorio. 
Le imprese dei Florio a Favignana prendono il via nel 1841, anno in cui Vincenzo Florio, industriale già affermato, intuisce le potenzialità del mercato del pesce e assume la gestione delle tonnare dell’arcipelago. 
A lui si deve l’invenzione del sistema del montaleva per pescare al meglio e, contestualmente, sperimenta con successo l’utilizzo dell’olio per la sua conservazione. 
Nel 1874 Ignazio, figlio di Vincenzo, acquista le Isole Egadi, le tonnare e i mari circostanti ed è così che ha inizio un fiorente commercio del tonno. 
Il volto di Favignana si trasforma e l’isola diviene un polo industriale, tra i massimi dell’Ottocento in Sicilia
Senza dimenticare il grande contributo della vivace moglie di Ignazio, Donna Franca, alla cultura locale e alla vita sociale dell’epoca. 
Accade, con proporzioni diverse, ciò che la presenza dei Florio aveva determinato a Palermo, divenuta meta del jet-set internazionale. 
Favignana diventa un salotto mondano ed elegante, luogo prediletto di autorevoli personaggi ospiti dell’illustre famiglia, che rimangono ammaliati dalla bellezza del sito.

TURISMO E AMBIENTE IN PRIMO PIANO 

“Il progetto – spiega il sindaco Francesco Forgione – rientra nell’ambito di un più vasto programma finalizzato a promuovere le bellezze naturalistiche, paesaggistiche e storiche che contraddistinguono il territorio egadino”. 
“Tutti gli edifici e i luoghi legati ai Florio – prosegue il primo cittadino –  ma anche gli altri siti di interesse storico e valore culturale, saranno dotati di apposita cartellonistica”. 
La stessa cosa avverrà per i percorsi naturalistici, ambientali e marini. 
“Successivamente – aggiunge – procederemo con l’installazione della segnaletica anche a Marettimo e Levanzo“. 
Si tratta, dunque, di una diversa qualità dell’offerta turistico- culturale e ambientale che l’amministrazione ha deciso di portare avanti, non  solo per valorizzare il patrimonio, il territorio e le notevoli risorse storiche e architettoniche delle Isole Egadi. 
L’obiettivo dichiarato, infatti, è anche quello di offrire ai visitatori indicazioni, segnalazioni e percorsi alternativi alla formula consolidata, ma pur sempre straordinaria, di sole e mare. 
“Una ricchezza – conclude Francesco Forgione – che il nostro arcipelago è in grado di dare a chiunque decide di visitarlo”. 

EDIFICI E MONUMENTI DI GRANDE FASCINO 

“La promozione del territorio e delle sue realtà etnoantropologiche – afferma Salvatore Livreri Console, direttore dell’Area Marina Protetta delle Isole Egadi –  fa parte della nostra mission istituzionale”.
“I totem del percorso monumentale – spiega – sono il primo tassello di un ampio progetto di informazione e orientamento dei visitatori, per condurli alla scoperta alle bellezze del nostro arcipelago”.
All’interno de “La via dei Florio” sono stati inseriti Palazzo Florio, i Pretti, il monumento dedicato a Ignazio Florio in piazza Europa, la Chiesa di Sant’Antonio, il Palazzotto, la Camparia, le vecchie ancore della Tonnara e l’ex Stabilimento.
Luoghi ed edifici dotati ancora oggi di grande fascino, meta ogni giorno di centinaia di turisti che potranno disporre di un ulteriore strumento per conoscere e apprezzare la storia dei Florio e delle Egadi.

Si ringraziano Pamela La Cara e Salvatore La Barbera per le immagini