A Catania una Scuola di formazione per il bene comune

I relatori figurano tra i massimi esperti nazionali delle materie trattate. Gli incontri, sei in tutto, si terranno da gennaio a maggio del 2024

La formazione di una nuova classe dirigente, pubblica e privata, per affrontare in modo adeguato il cambiamento epocale in atto, diffondendo e tutelando il valore di “fare rete”. 
Una necessità emersa con convinzione nell’ambito del primo incontro, tenutosi a Catania, di presentazione della Scuola di formazione per il bene comune, a cura di Futurlab e Compagnia delle Opere Sicilia, con i patrocini di Università e Comune di Catania e il sostegno di alcuni sponsors: KB Servizi Srl, Vittel Srl e Soatech Spa. 
Molto più che una conferenza stampa, bensì un momento intenso di confronto alla presenza delle istituzioni. 
Per informazioni e iscrizioni: scuolabenecomune@associazionefuturlab.it. 

OFFRIRE NUOVE PROSPETTIVE AI GIOVANI  

“Questa iniziativa guarda al futuro – ha dichiarato il sindaco Enrico Trantino – ed è giusto che Catania lo faccia, dopo tanti anni di rassegnazione che hanno fatto mancare la voglia di reagire”.
“Catania è una città straordinaria, non solo bella – ha osservato –  che offre grandi prospettive ai giovani, forse manca questa consapevolezza”.
“Dobbiamo rivitalizzare quella parte della nostra comunità che vuole reagire – ha dichiarato il primo cittadino – per dare ai nostri giovani le motivazioni per restare e non emigrare”.
“Il nostro obiettivo –  ha sottolineato Antonio La Ferrara, presidente di Futurlab – è fornire strumenti utili per formare una classe dirigente competente e con valori etici: bisogna conoscere per poter decidere”.
“La nostra scuola di formazione politica  – ha affermato – è stata già premiata tra le prime dieci in Italia: la partecipazione agli studenti delle scuole superiori e universitari è gratuita, e i relatori che si alterneranno nei sei incontri da gennaio a maggio sono di caratura nazionale”.
A ospitare i seminari saranno SAL Borgo creativo, Isola e Camplus Catania.
Salvatore Motta, presidente della Compagnia delle Opere in Sicilia,  ha evidenziato la necessità che anche e soprattutto gli imprenditori siano pronti al cambiamento della società e alle nuove sfide da affrontare.
“La Compagnia delle Opere, supportata da valori etici – ha detto-  è una rete operativa che sostiene e accompagna gli operatori economici verso il futuro”.
Sugli aspetti della professionalità, delle competenze, della condivisione del bene comune non come concetto astratto, ma come pratica quotidiana, soprattutto nella pubblica amministrazione e l’importanza di fare impresa sul territorio, si sono soffermati  Claudia Fuccio e Giuseppe Cicala, rispettivamente direttrice della Compagnia delle Opere Sicilia e direttore della Scuola di formazione.
Interessanti gli interventi di Simonetta Murolo, in rappresentanza del Consiglio dell’Ordine dei Dottori commercialisti, di Roberto Monteforte e Barbara Mirabella rispettivamente vice presidente vicario e coordinatrice regionale per le relazioni istituzionali della Compagnia delle Opere e di Seby Costanzo, coordinatore regionale di Etna in Sicily.
E ancora dell’imprenditore Ezio Finocchiaro, amministratore di KB Servizi e Marco Russo del management di Futurlab. Alla presentazione ha preso parte anche Angelo Di Martino, presidente di Confindustria Catania. 

I TEMI 

La pubblica amministrazione del futuro, lo sviluppo locale del territorio, gli investimenti per le imprese in Italia e l’industria del turismo. 
E ancora, i Comuni, cuore pulsante dello sviluppo nazionale nella stagione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il Partenariato Pubblico Privato nell’ambito della sanità quale strumento innovativo tra valorizzazione delle risorse e bene comune, il valore della rappresentanza politica nelle istituzioni e il ruolo del Parlamento in Italia. 
E infine, non certo per ordine di importanza, la cultura del bene comune
Ecco i temi che animeranno i sei incontri, legati dal filo rosso dell’attualità e della necessità di affrontare i nodi cruciali del presente e del futuro per lo sviluppo del Paese, nella consapevolezza che la stagione post Covid non sia solo economica ma anche sociale e che le scelte strategiche e sanitarie siano strettamente collegate a una gestione, efficace e qualificata, della pubblica amministrazione. 
Le prospettive sono diverse, ma convergono sulla volontà di affermare una crescita di cultura ampia, legata ad aspetti concreti che investono la quotidianità dei cittadini, e di forte impatto per la società. 
I relatori sono selezionati tra i massimi esperti nazionali delle materie trattate.