Al via le zone rosse a Palermo. Per la prima volta da stasera, sabato 18 ottobre, e domani, domenica 19 ottobre, le misure di sicurezza e vigilanza rafforzata si attiveranno nelle aeree della movida palermitana considerate pericolose. Il prefetto di Palermo, Massimo Mariani, ha firmato l’ordinanza che istituisce tre zone rosse.
Le tre aeree indicate sono: Teatro Massimo, Vucciria e Maqueda Stazione. Col provvedimento prefettizio entrano in vigore, in via sperimentale per 3 mesi, le misure straordinarie, decise dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica nella riunione del 15 ottobre scorso, dopo l’omicidio di Paolo Taormina, il 21enne ucciso la notte fra sabato 11 e domenica 12 ottobre, davanti al suo locale all’Olivella mentre tentava di sedare una rissa.
Ecco nel dettaglio tutte le strade.
Zona 1 – Teatro Massimo
piazza Verdi (zona antistante al Teatro Massimo) – via Maqueda (tratto compreso tra via Cavour e Via dell’Orologio) – via dell’Orologio – piazza Olivella – via Bara all’Olivella (fino all’intersezione con via Roma) – Via Roma (tratto compreso tra via Bara all’Olivella a via Cavour) – via Cavour (tratto compreso tra via Roma e Piazza Verdi).
Zona 2 – Vucciria
via Roma (tratto compreso tra via Vittorio Emanuele e piazza S. Domenico) – piazza S. Domenico – via Meli (tratto compreso tra piazza S. Domenico e vicolo S. Eligio) – vicolo S. Eligio – via Argenteria Vecchia – via Materassai (tratto compreso tra via Argenteria Vecchia e piazza Garraffello) – piazza Garraffello – via Cassari (fino a via Chiavettieri) – via Chiavettieri – via Vittorio Emanuele (tratto compreso tra via Chiavettieri e via Roma).
Zona 3 – Maqueda-Stazione
via Maqueda (tratto compreso tra piazza Pretoria e piazza S. Antonino) – piazza S. Antonino – via Oreto (tratto compreso tra piazza S. Antonino e via Fazello) – via Fazello – piazza Francesco Cupani – piazza Giulio Cesare – via Roma (tratto compreso tra piazza Giulio Cesare e discesa dei Giudici) – discesa dei Giudici (tratto compreso tra via Roma e piazza Bellini) – piazza Bellini – piazza Pretoria.
Nelle aree delle zone rosse – si legge nell’ordinanza – è vietato stazionare «ai soggetti che assumano atteggiamenti aggressivi, minacciosi o molesti, determinando un pericolo concreto per la sicurezza pubblica, tale da ostacolarne la libera e piena fruibilità e che risultino già destinatari di segnalazioni all’autorità giudiziaria» per uno o più dei seguenti reati: spaccio di droga, percosse, lesioni, risse, rapine, furti con strappo, danneggiamenti, occupazioni abusive e porto d’armi.
Dunque, l’ordinanza vieta per 7 giorni su 7 la permanenza nelle tre zone rosse di soggetti già segnalati all’autorità giudiziaria per reati legati a spaccio di droga, percosse, lesioni, risse, rapine, furti con strappo, danneggiamenti, occupazioni abusive e porto d’armi. Chi verrà sorpreso a stazionare nelle aree interdette, mostrando atteggiamenti aggressivi o minacciosi sarà immediatamente allontanato.
L’istituzione delle zone rosse prevede, tra le misure più importanti, infatti l’attivazione del “daspo urbano”, ossia l’allontanamento immediato, per i pregiudicati e chiunque venga ritenuto pericoloso per l’ordine pubblico e la sicurezza pubblica. Può essere fermato e allontanato dalla zona non solo chi è già stato condannato ma anche chiunque abbia a carico anche solo una denuncia per furto, rapina, porto d’armi, droga, e sia ancora in attesa di giudizio.
L’obiettivo è “inibire la presenza nelle predette aree di persone già denunciate per attività illegali e violente che ne condizionino l’ordinata fruizione mediante condotte in contrasto con l’ordinario svolgimento della convivenza civile, generando un clima di insicurezza ed impedendo il pacifico vivere civile”. I trasgressori saranno allontanati dalle aree e le eventuali violazioni dell’ordinanza potranno avere ricadute anche sul piano penale.