Zen sommerso dai rifiuti, la rabbia dei residenti: “Quanto dobbiamo aspettare?”

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Le strade del quartiere Zen di Palermo continuano a essere invase dai rifiuti e i residenti si trovano a vivere in mezzo a sacchi e ingombranti. Situazione critica in via Rocky Marciano, dove cumuli di spazzatura sono accatastati lungo i bordi della strada. “Tutta la via è piena di rifiuti. È così da almeno una settimana. Quando si arriva a questo punto, poi solitamente appiccano il fuoco. Quanto dobbiamo aspettare ancora?”, segnala un residente. 

Emergenza rifiuti a Palermo, possibile peggioramento

La situazione, purtroppo, non tenderebbe a migliorare. Un nuovo annuncio di Fit Cisl fa temere infatti il possibile peggioramento. “Non siamo abituati a lanciare ultimatum ma a fare i fatti – scrivono dal sindacato -. Alle comunicazioni mediatiche totalmente infondate rispondiamo con la revoca immediata dell’accordo sul doppio turno di raccolta. Il Comune consenta alla Società di fare le assunzioni o andremo allo sciopero.”

Sindacati Rap sul piede di guerra 

Una decisione sulla quale convergono tutti i sindacati: Cgil, Cisl, Uil e Fiadel. La revoca dell’accordo sui doppi turni potrebbe mettere ulteriormente in crisi la raccolta dei rifiuti in città, già appesantita dagli arretrati. “Il Presidente Todaro dica chiaramente che non è arrivato un centesimo e che gli uffici comunali prima creano i problemi e poi scrivono alla Corte dei Conti. Adesso basta, ci siamo stancati e se si pensa che l’ipotesi della privatizzazione ci intimidisca sappia il Comune, e dovrebbe già saperlo dato che è il proprietario della Rap, che i privati sono già presenti a svolgere i servizi in città e a Bellolampo da mesi, anzi da anni e a suon di milioni.”. A parlare così è Dionisio Giordano, segretario generale Fit Cisl Sicilia.

“Siamo alla farsa, da un lato l’Amministrazione assume impegni economici verso la Società, che poi non concretizza, dall’altra la stessa Amministrazione impedisce, con le note dei suoi uffici, le assunzioni e poi chiede servizi in efficienza.
Si sappia che ad oggi non è arrivato neanche un centesimo, così come neanche le risorse approvate in giunta comunale e in consiglio comunale”, prosegue il sindacalista.

“Si è succubi della burocrazia comunale e si prova a spostare la palla in tribuna. E la stessa burocrazia che prima crea problemi alla Società, per poi scrivere alla Corte dei Conti”. La Fit continua: “La politica che ha assunto gli impegni cosa fa? Pensa di fare operazioni di distrazioni di massa puntando il dito su sindacati e lavoratori, non lo consentiamo a nessuno. Ricordino Comune ed Azienda che ci hanno ripetutamente esortato, sollecitato e richiesto la firma sugli accordi di secondo livello, nelle more di fare le assunzioni. Assunzioni che l’Azienda non può fare perché gli uffici del Comune non hanno mai dato il via libera al piano del fabbisogno adottato dall’azienda”.

“Assunzioni subito o sarà sciopero”

“Il presidente Todaro ha l’obbligo di replicare, rappresentando la realtà che si è personalmente vissuto in questi mesi nel rapporto con l’Amministrazione, parte politica e parte burocratica. La Rap vanta un credito certificato di quasi 40 milioni nei confronti del Comune, la Rap ha consentito con la sua firma nella transazione con la Curatela Fallimentare Amia un risparmio per il Comune di quasi 50 milioni, la Rap ha 171 mezzi nuovi in autoparco fermi per mancanza di personale. Il Comune sdogani le assunzioni subito o, dopo aver ritirato la firma dagli accordi, andremo in sciopero”.

Rifiuti in fiamme, continua l’emergenza nelle strade della città