VIDEO| Denise, parla Anna Corona: “Processo mediatico disumano”

L’ex moglie del padre biologico di Denise Pipitone nonché madre della sorellastra della piccola scomparsa nel 2004, è tornata a parlare dopo anni di silenzio

anna corona

Dopo anni di silenzio torna a parlare Anna Corona sul caso della scomparsa di Denise Pipitone. L’ex moglie di Pietro Pulizzi, papà biologico della piccola scomparsa 17 anni fa da Mazara del Vallo e mamma Jessica Pulizzi (sorellastra di Denise) ha rilasciato un’intervista alla trasmissione di Rete 4 “Quarto Grado”.

Ci ritroviamo a rivivere una brutta situazione, – afferma – un processo mediatico in cui tutti ci puntano il dito. Non so perché stanno perquisendo la casa. Tre gradi di processo si sono chiusi e faticosamente abbiamo cercato di ricominciare. Ma adesso è ricominciato il processo mediatico. È pazzesco quello che stiamo ascoltando, anche per la bambina di Jessica. Io desidero la verità perché noi siamo persone pulite, lo ha dimostrato il processo. Nel mio silenzio l’ho desiderata sempre. Non sono preoccupata di camminare a testa alta a Mazara, questo processo mediatico è incivile e disumano. Abbiamo diritto di vivere una vita serena“.

Due giorni fa i Carabinieri hanno eseguito un’ispezione nell’ex casa di Anna Corona in via Pirandello a Mazara del Vallo, dopo una segnalazione. Le ricerche fino ad ora non hanno dato alcun esito, tanto che non sono stati nemmeno posti i sigilli all’edificio. Non è ancora chiaro se le ricerche riprenderanno nei prossimi giorni o se gli investigatori ritengono conclusi gli accertamenti.  

Io penso che c’era un mercatino in corso e qualcuno deve sapere – ha detto Anna Corona -. Devo sempre ripetere cose già discusse davanti a professionisti. Io non ho più niente da dire. Da quella casa dove io abitavo non puó emergere niente. Io sono accusata mediaticamente ingiustamente. Io ho chiesto agli inquirenti di salire a casa, non li ho ingannati. Si sono rifiutati di salire e sapevano che stavano entrando nella casa della vicina. Il mio cuore grida verità. Non mi tiro indietro, sarei andata anche io alla fiaccolata. La verità la voglio pure io. Le mie figlie sono state perseguitate. Ci vogliono morte, colpa della tv. Sono stanca, siamo stanche”.

Poi in conclusione un appello alla mamma di Denise: “Sono solidale con te, Piera. Anche io sono alla ricerca della verità. Io conosco il dolore atroce che una mamma non dovrebbe mai provare, non mi interessa il tuo pensiero. Sono con te, per qualsiasi cosa possa aiutare a ottenere la verità”.

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