“Un po’ la Franzoni la capisco”, la tazza shock per la festa della Mamma

Un po’ la Franzoni la capisco”. È bufera sulla tazzona postata su Instagram dai lanciatissimi Piattini Davanguardia. Il duo barese creatore di “mug” originali, ha improvvisamente dato scandalo. Infatti per la festa della mamma, Annagina Totaro e Andrea, hanno pensato di creare una tazza apposita. 

È la classica mug bianca con scritta, ma il riferimento ad Annamaria Franzoni, la mamma di Cogne condannata per l’omicidio del figlioletto Samuele Lorenzi morto il 30 gennaio 2002 a soli due anni, non risulta comprensibile ai più neanche volendo fare un buon esercizio di ironia.

I creatori della tazza (che nella loro linea propongono anche il set di due tazze “Rosa” e “Olindo”) hanno tentato con un post sul profilo Instagram di fornire spiegazioni, ma non sembrano aver convinto la gran parte dei commentatori: “Qui nessuno sta scherzando su una tragedia, tantomeno sta facendo ironia. Si tratta di una riflessione, punto.
Accettare un atteggiamento non un’azione.
Avere una crisi d’ira nei confronti di un figlio è lecito così come tante mamme si sono trovate nella situazione di aver pensato ‘lo uccido!’. Noi ‘un po’’ la Franzoni la capiamo ma non giustifichiamo ciò che ha fatto. Qui nessuno vuole incitare nessuno a uccidere esseri umani. Amen”, scrive
Piattini Davanguardia.

Un commento che semplifica l’umore diffuso rispetto anche a questo testo è dell’utente dj.simi1: “Ma quale riflessione? Questa risposta è una delle arrampicate sugli specchi più patetica che abbiamo mai letto… vergognatevi”.

CONTINUA A LEGGERE