ULTIM’ORA – Scoperto in Italia l’alfabeto più antico al mondo: 40.000 anni fa comunicavano così | Milioni i libri di storia da riscrivere

Antico alfabeto - fonte focus - palermolive.it

Le origini della scrittura potrebbero essere molto più antiche, scoperti simboli preistorici sulle pareti delle caverne

Siamo abituati a pensare che i primi sistemi di scrittura siano stati sviluppati dai Sumeri intorno al 3400 a.C. I reperti archeologici finora scoperti supportano questa teoria. Tuttavia, è possibile che i sistemi di scrittura più antichi risalgano a migliaia di anni prima delle tavolette cuneiformi di 5.000 anni fa. Secondo la paleoantropologa Genevieve von Petzinger, forme di scrittura preistorica, che includono i primi segni simili a hashtag, potrebbero aver utilizzato simboli quasi universali, simili agli emoji moderni.

Lo studio dei simboli incisi sulle pareti delle caverne in tutto il mondo, tra cui penniformi (forme di piuma), claviformi (forme a chiave) e stencil di mani, potrebbe spingerci a riconsiderare la narrativa tradizionale secondo cui la storia era immersa nell’oscurità fino all’arrivo dei Sumeri. Pur essendo difficili da decifrare, questi simboli dimostrano che gli esseri umani avevano sviluppato forme di comunicazione molto prima della scrittura formale.

Fin da 40.000 anni fa, mentre gli uomini primitivi realizzavano pitture di animali nelle caverne, svilupparono un sistema di segni sorprendentemente coerente tra continenti diversi. Von Petzinger ha catalogato questi simboli in Europa, visitando 52 caverne in Francia, Spagna, Italia e Portogallo. I simboli includevano punti, linee, triangoli, quadrati, zigzag e forme più complesse come scale, stencil di mani, tectiformi e penniformi.

Von Petzinger ha identificato 32 segni ricorrenti in tutta Europa, incisi e dipinti per decine di migliaia di anni. Questa costanza suggerisce che i simboli non fossero un’invenzione sporadica, ma un retaggio delle migrazioni dei moderni umani dall’Africa verso l’Europa. La studiosa sostiene che questo sistema rappresenta un precursore dei successivi sistemi di comunicazione più complessi.

Un antenato della rete globale

In un TED Talk, von Petzinger descrive questo sistema di segni astratti come un precursore della moderna rete globale di scambio di informazioni. Le capacità cognitive sviluppate dai nostri antenati hanno permesso la trasmissione di conoscenze per millenni. I simboli non si trovano solo sulle pareti delle caverne, ma anche su denti di cervo incisi, utilizzati come collane, dimostrando la loro diffusione e funzione simbolica.

Secondo von Petzinger, le forme semplici indicano un cambiamento fondamentale nelle capacità cognitive dei nostri antenati, orientandoli verso l’uso di simboli astratti per comunicare. Non tutti gli studiosi concordano: il preistorico Jean Clottes sostiene che i simboli europei siano sempre associati a figure animali e non possano essere considerati i primi passi verso la scrittura.

Simboli rupestri – fonte pexels – palermolive.it

Arte rupestre come linguaggio

Tuttavia, alcuni linguisti come Cora Lesure dell’MIT sostengono che sia possibile considerare arte e simboli come un’espressione linguistica. La trasformazione dei suoni in immagini e simboli potrebbe rappresentare un sistema primitivo di comunicazione, analogo ai meccanismi cognitivi alla base del linguaggio.

Secondo questa prospettiva, l’arte rupestre e i simboli associati rappresenterebbero i primi sistemi di scrittura condivisi dall’umanità per decine di migliaia di anni. Questi segni dimostrano che i nostri antenati avevano già sviluppato strumenti cognitivi avanzati per trasmettere informazioni e idee, molto prima delle prime tavolette cuneiformi dei Sumeri.