ULTIM’ORA, approvato il SAR: il nuovo bonus di 1.000 euro senza ISEE | In 60 giorni è già sul conto, a una sola condizione
Bonus senza ISEE - fonte pexels - palermolive.it
Il Bonus SAR 2025 è un aiuto concreto per i lavoratori con contratti in somministrazione che restano disoccupati
Il Bonus SAR 2025 è un’indennità economica destinata ai lavoratori disoccupati che hanno maturato esperienza tramite contratti in somministrazione, cioè attraverso agenzie per il lavoro. Questa misura offre un sostegno fino a 1.000 euro, pensato per alleggerire l’impatto economico dei periodi di disoccupazione e garantire maggiore serenità durante la transizione tra un impiego e l’altro.
Per beneficiare del Bonus SAR 2025 è necessario rispettare requisiti specifici previsti dal CCNL delle Agenzie per il Lavoro. Tra le condizioni principali vi è lo stato di disoccupazione da almeno 45 giorni consecutivi dalla fine dell’ultimo contratto, un requisito che assicura che il bonus arrivi a chi si trova effettivamente in difficoltà economica. Inoltre, i lavoratori devono aver maturato un numero minimo di giornate lavorative o ore di lavoro, variabile a seconda del tipo di contratto.
Esiste anche una modalità alternativa chiamata MOL (Mancanza di Occasioni di Lavoro). Questa procedura permette di richiedere il bonus anche in assenza del numero minimo di giornate lavorative, dimostrando tramite l’agenzia per il lavoro che non sono state offerte opportunità di impiego. In questo modo, il bonus si rivela un sostegno flessibile e adattabile alle diverse condizioni dei lavoratori in somministrazione.
I beneficiari della NASpI possono integrare l’indennità con il Bonus SAR, allegando la documentazione rilasciata dall’INPS. In questo caso, il sostegno economico può arrivare fino a 1.000 euro, mentre chi soddisfa requisiti ridotti riceve 780 euro. La combinazione tra NASpI e Bonus SAR rappresenta un vantaggio concreto per chi si trova in difficoltà economica, garantendo un doppio supporto finanziario.
Come presentare la domanda
La domanda per il Bonus SAR 2025 deve essere inoltrata tramite la piattaforma digitale FTWeb, gestita dal fondo Forma.temp. È possibile procedere in autonomia online oppure con l’assistenza dei sindacati Felsa Cisl, Nidil Cgil e UilTemp, che supportano nella compilazione della richiesta e nella verifica dei requisiti, assicurando la corretta trasmissione della domanda e riducendo il rischio di errori.
Dopo aver raggiunto il requisito minimo di disoccupazione, la domanda può essere presentata tra il 106° e il 173° giorno dalla cessazione dell’ultimo contratto di somministrazione. Eventuali periodi di malattia, maternità o infortunio sospendono il conteggio dei giorni, mentre nuovi contratti brevi fanno ripartire il calcolo solo al termine dell’attività lavorativa. Questa flessibilità rende il bonus SAR adatto a chi ha percorsi lavorativi frammentati.

Vantaggi del Bonus SAR 2025
Per presentare correttamente la domanda occorrono documento d’identità, codice fiscale, buste paga, estratto contributivo INPS, eventuali certificati di malattia, maternità o infortunio e l’IBAN bancario. Tutti i documenti devono essere caricati in formato digitale sulla piattaforma FTWeb, seguendo le istruzioni e i tutorial messi a disposizione dal fondo Forma.temp per agevolare i richiedenti.
Il Bonus SAR 2025 si distingue per flessibilità, compatibilità con altri strumenti di sostegno e accessibilità a chi ha contratti part-time o poche ore lavorative. Rappresenta un aiuto concreto per affrontare periodi di disoccupazione, garantendo un sostegno economico mirato e tempestivo. Grazie alla combinazione con la NASpI e al supporto digitale dei sindacati, questo bonus offre una risposta efficace e personalizzata alle esigenze dei lavoratori in somministrazione, contribuendo a ridurre l’incertezza economica e a facilitare la ricerca di nuove opportunità lavorative.
