Targa in memoria di Mauro De Mauro, il consigliere Natale Puma chiede intervento di restauro

La lapide si trova in via delle Magnolie a Palermo. Un maestro cesellista ha già offerto il proprio contributo a titolo gratuito

La targa commemorativa che ricorda l’impegno del giornalista Mauro De Mauro, ucciso dalla mafia il 16 settembre del 1970, è ormai sbiadita e, in alcuni tratti, poco leggibile. 
Lo evidenzia il consigliere comunale Natale Puma, che chiede un intervento di restauro per restituire decoro alla lastra marmorea, collocata in viale delle Magnolie davanti al civico 58, dove il cronista abitava. 
“La targa – spiega – è stata apposta il 20 dicembre del 2014 dall’amministrazione comunale allora in carica e dall’Unione Nazionale Cronisti Italiani per eternare la memoria del coraggioso redattore del giornale L’Ora”. 
“In considerazione dell’alto valore simbolico che ricopre -aggiunge – sarebbe opportuno che la lapide tornasse allo stato originario, in segno di rispetto verso un giornalista che nel nome della legalità ha sacrificato la propria vita”. 

Il consigliere comunale Natale Puma

L’ INTERVENTO DEL MAESTRO CESELLISTA 

L’esponente di Forza Italia al Consiglio comunale di Palermo ha segnalato  lo stato in cui si trova la targa con una lettera al sindaco Roberto Lagalla, a Giampiero Cannella e Domenico Verona, rispettivamente assessore alla Cultura e alla Toponomastica e capo area della Cultura al Comune di Palermo. 
“Ho già avviato un’interlocuzione – spiega Natale Puma – con un maestro cesellista che interverrebbe a titolo gratuito”
“Tuttavia – precisa – è necessaria l’autorizzazione delle autorità competenti”. 

UN DELITTO ORRIBILE 

Rapito da Cosa Nostra e mai più ritrovato, Mauro De Mauro sarebbe stato punito, secondo le ricostruzioni fatte da Carabinieri e Polizia di Stato, per i suoi articoli che descrivevano in modo dettagliato il traffico di stupefacenti. 
“Occorre tenere sempre vivo il ricordo di chi ha perso la vita per la mafia – osserva Natale Puma – e, in tal senso,  preme sottolineare che i giornalisti, nel loro nobile ruolo di difensori della verità, hanno pagato un prezzo altissimo“. 
“Nessuna targa commemorativa – conclude – restituisce le vittime ai propri cari, ma averne cura significa prestare attenzione, nel tempo, a chi, come Mauro De Mauro, è stato ucciso dalla vile mano della mafia”.