Stupro di Palermo, Selvaggia Lucarelli contro Ermal Meta: “Cantante forcaiolo”

La Lucarelli ha bacchettato il cantante che aveva commentato i tragici fatti di cronaca di Palermo con toni sopra le righe

La giornalista e opinionista Selvaggia Lucarelli ha bacchettato Ermal Meta, il cantante di origini albanesi che aveva commentato i tragici fatti di cronaca di Palermo con toni sopra le righe, inneggiando a rispondere alla violenza con la violenza.

“Lì in galera, se mai ci andrete, a ognuno di voi ‘cani’ auguro di finire sotto 100 lupi in modo che capiate cos’è uno stupro”, aveva twittato il cantante. Parole che hanno fatto rapidamente il giro del web, dividendo i fan. Tanti si sono detti d’accordo con lui, mentre altri l’hanno accusato di essere un “forcaiolo” e di inneggiare solo a ulteriore violenza, in una logica medievale.

L’attacco di Selvaggia Lucarelli

Fra questi ultimi, appunto, Selvaggia Lucarelli. L’opinionista di “Ballando con le stelle” ha criticato duramente il pensiero del cantante e, in generale, la risposta della cronaca, in particolare modo de La Repubblica: “Cantanti che scrivono tweet forcaioli che manco i peggiori bandierini, giornali che li riprendono pure e poi la chicca: ‘Il popolo del web chiede giustizia’. Stupendo. Sembra una cronaca dell’inquisizione medievale”. Selvaggia Lucarelli ha anche analizzato altre parole discutibili di Ermal Meta, che aveva sottolineato l’importanza della capacità riproduttiva della donna. “Uccidi il futuro di una donna, la sua fiducia nel prossimo e nella vita. E senza quella fiducia comprometti la sua capacità un domani persino di avere figli. Questo compromette l’umanità intera”, aveva scritto Meta. La Lucarelli gli ha risposto ironicamente scrivendo: “Oh ragazzi, non stuprate che poi danneggiate quella macchina da riproduzione chiamata donna. Compromettete l’umanità”.

La risposta di Meta e il suo dietrofront

C’è da dire che dopo le polemiche Ermal Meta ha fatto un piccolo dietrofront, raccontando di aver scritto i suoi tweet ancora in preda alla collera: “Quando subisci uno stupro quel dolore dura per sempre. Ciò che ho scritto è stato dettato dalla rabbia di un libero cittadino, il dolore non deve essere necessariamente personale per poterlo sentire”. Ma prima di fare la parziale marcia indietro, il cantante ha risposto per le rime alla Lucarelli. “Voler capire quello che si vuole: Selvaggia Lucarelli su questo è sempre sul pezzo. Forse per lei le donne sono macchine da riproduzione e mi dispiace che sia così. Si tratta di scelta e a volte capita che questa scelta venga compromessa da traumi di questa portata. Lo so per esperienza diretta, complimenti”. Il cantante non si è fermato qui e ha riportato un tweet del 2022, in cui Selvaggia faceva del sarcasmo riferendosi a  Barbara d’Urso e le rughe: “La paladina delle donne. Quando non hai le luci giuste diventi ‘Mano della famiglia Addams'”.

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