Stupro di Palermo, nuove intercettazioni incastrano il branco: “Sembrava morta”

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Nuove intercettazioni sullo stupro di gruppo al Foro Italico di Palermo svelano nuovi inquietanti dettagli sui fatti di quella drammatica sera. A riportarne i contenuti è PalermoToday

Il dito puntato contro Flores

Le intercettazioni sono state registrate in caserma i primi di agosto, quando quattro dei sette indagati erano stati già fermati. Ricostruiscono l’accaduto, unanimi nel considerare ‘l’artefice’ di tutto Angelo Flores, conoscente della vittima 19enne e con la quale aveva avuto in precedenza dei rapporti sessuali. Flores, lo stesso che ha filmato la violenza con il suo cellullare per poi inviare il video non soltanto agli indagati ma anche ad altri contatti della sua rubrica, che non risultano al momento coinvolti nelle indagini.

“Ci hanno fottutto”

“Ci hanno fottuto”, così ammettono i ragazzi riferendosi alle telecamere di videosorveglianza. Le stesse che li hanno ripresi lungo Corso Vittorio Emanuele mentre tenevano la vittima sottobraccio, toccandola e molestandola nel raggiungere il cantiere del Foro Italico, dove si è consumata la violenza.

“Buttata a terra come se fosse morta”

Spogliata, tutta nuda, buttata a terra come se fosse morta... Io ho provato, senza ottenere niente”, “Mi era passato pure la voglia”, “Io manco l’ho toccata” , “L’abbiamo lasciata lì come una prostituta“. Sono queste le frasi intercettate del branco, che svelano sempre più l’orrore di quella sera. 

Il 3 ottobre l’incidente probatorio

La vittima verrà ascoltata il 3 ottobre prossimo. La ragazza parteciperà all’udienza (non è ancora certo ma molto probabilmente in videoconferenza) fissata per l’incidente probatorio chiesto dalla Procura di Palermo. All’udienza potranno partecipare anche i sette ragazzi accusati dello stupro di gruppo, attualmente tutti in carcere.