Stress o schermi del computer? Cosa evitare per il “sonno perfetto” | Le 10 regole dirette al 90% della popolazione

Donna che dorme

Donna che dorme (Depositphotos) - palermolive.it

Seguendo alcune semplici regole si può migliorare la qualità del proprio sonno ed evitare spiacevoli disagi notturni. Cosa bisogna fare

Il riposo è sacro e qualora non si riesca a compiere questa importantissima attività nel migliore dei modi è bene prendere delle contromisure. Dormire male infatti ha un’incidenza sulle proprie attività quotidiane e può portare ad essere meno produttivi di ciò che si desidera.

D’altronde come testimoniato dall’ultima rilevazione dell’Osservatorio Sanità UniSalute condotta insieme a Nomisma ben il 38% degli italiani lamenta un sonno disturbato o comunque poco soddisfacente. Solo il 16% si è dichiarato estremamente soddisfatto del proprio riposo notturno.

Diverse sono le cause che portano a dormire male. La principale è lo stress con una percentuale del 69% a seguire troviamo l’irregolarità degli orari con il 26% e l’eccessiva esposizione durante la giornata agli schermi o alla luce blu (24%).

Cosa si può fare per cercare di ripristinare il regolare ciclo del sonno? Lo ha spiegato accuratamente il professor Piero Barbanti neurologo e primario all’istituto San Raffaele di Roma in un’intervista rilasciata a “Fanpage.it”, che ha sottolineato anche come questo andamento possa diventare un fattore di rischio per diverse malattie psicologiche.

Le regole basilari del riposo perfetto

Per questo è bene seguire prendere alcuni importanti accorgimenti. In primis è fondamentale essere regolari nel corso della notte con orari scanditi e un riposo di circa 7-8 ore. Per ottenere questo risultato è necessario eliminare tutte le luci blu emanate da smartphone, tablet e computer portatili.

Se si vive in compagnia del proprio partner è meglio lasciare da parte eventuali discussioni prima di andare a dormire. Farsi prendere da situazioni controverse può incidere in maniera decisamente negativa sul ritmo del sonno. Capitolo temperatura. La camera da letto deve rimanere a circa 18° durante le ore notturne. Rappresenta il giusto compromesso per dormire in un ambiente mite.

Insonnia
Insonnia (Depositphotos) – palermolive.it

Quando rivolgersi ad uno specialista

Questi sono solo alcuni degli aspetti che possono influire sul riposo. Eventuali sonnellini pomeridiani, eccessive quantità di caffè assunte durante il giorno e frastuoni durante la notte sono altre concause negative che vanno un attimino corrette. Ascoltare musiche rilassanti, fare un bagno caldo, bere una tisana prima di coricarsi sono al contrario attività caldamente consigliate.

Se però l’insonnia si impadronisce di noi e diventa un ostacolo insormontabile è necessario rivolgersi al proprio medico curante che potrà indirizzarci verso uno specialista in materia. Se però questi gli eventi hanno natura occasionale è preferibile non allarmarsi e lasciarseli scivolare addosso.