Speranza: «Prime dosi del vaccino a medici ed anziani, negazionisti a Roma? Inaccettabile»

Il ministro della Salute ha parlato delle prime dosi del vaccino stigmatizzando il corteo di negazionisti di Roma

Il Coronavirus continua a monopolizzare le prime pagine della cronaca italiana e mondiale con il suo incedere. Per uscire fuori da questo incubo, servirà un vaccino in grado di sconfiggere definitivamente il virus che, intanto, continua a contagiare decine di persone provocando, anche, morti. Roberto Speranza, ministro della Salute del Governo presieduto da Giuseppe Conte, ha tracciato la via per l’Italia parlando delle prime dosi di siero. Il politico, oltretutto, si è anche soffermato sul corteo dei negazionisti riunitosi a Roma senza utilizzare le mascherina.

LE DICHIARAZIONI DI SPERANZA

Roberto Speranza ha rilasciato una lunga intervista al Corriere nella quale ha parlato di Coronavirus. Le prime dosi del vaccino che dovrebbe arginare l’avanzata del Covid-19, ha spiegato, arriveranno in Italia entro fine anno e saranno destinate a medici ed anziani con patologie preoccupanti. Nonostante l’aumento repentino dei contagiati, il ministro della Salute ha escluso un nuovo lockdown confermando la riapertura, in sicurezza, delle scuole:

Siamo l’unico Paese che ne dà una chirurgica ogni giorno. Dietro quella mascherina che lo Stato dà a tutti, figli di benestanti o figli di disoccupati, c’è la sicurezza di ogni studente. Una cosa bella: di equità“.

Il politico si è anche soffermato sul corteo dei negazionisti che si è svolto a Roma senza utilizzare le mascherine: “Quella piazza mi fa venire i brividi. Con oltre 35mila morti quelle immagini sono inaccettabili“.

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