Il prefetto di Palermo, Massimo Mariani, ha annunciato una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica a seguito della sparatoria che si è verificata in piazza Nascè nella notte tra sabato e domenica.
L’incontro è previsto per le 11.30 di oggi, 22 dicembre, e vede all’ordine del giorno una possibile stretta dopo l’episodio accaduto, sul quale sono in corso le dovute indagini.
Secondo una prima ricostruzione, la donna ferita non sarebbe stata l’obiettivo dell’azione armata ma sarebbe stata colpita per sbaglio. L’uomo che ha sparato è poi fuggito a bordo di una Smart e avrebbe investito due pedoni all’altezza di via Mazzini, proseguendo la fuga in direzione piazza don Bosco. Intorno alle 3, l’intera area all’altezza di piazzetta Nascè è stata chiusa al traffico e transennata dalla polizia e dai carabinieri con il nastro rosso e bianco. Gli agenti hanno avviato i rilievi. Si indaga per chiarire la dinamica e individuare i responsabili. Tra le piste battute dagli investigatori ci sarebbe anche un regolamento di conti tra bande. Al vaglio delle forze dell’ordine le immagini raccolte dai sistemi di videosorveglianza e le testimonianze dei presenti.
La 33enne ferita si trova attualmente a Villa Sofia. Non è in pericolo di vita ma comunque le sue condizioni sono delicate: investita da numerosi pallini, è stata ferita da un colpo di fucile da caccia tra la scapola e il collo. L’episodio purtroppo è l’ultimo di una lunga serie: solo due mesi fa, nella notte tra l’11 e il 12 ottobre, si è verificata in via Spinuzza la brutale uccisione del 21enne Paolo Taormina, fatto che ha sconvolto Palermo e che ha portato all’istituzione delle cosiddette “zone rosse”.