In Sicilia nasce il primo Museo della Scienza e della Terra, ecco dove

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La città di Bagheria avrà il Museo della Scienza e della Terra, l’unico in Sicilia, dove sarà possibile ammirare oltre trecento pietre preziose naturali e altri minerali provenienti da tutto il mondo, che diventano strumento di divulgazione scientifica per far conoscere le bellezze di un patrimonio naturalistico e culturale d’eccezione.

L’annuncio è arrivato nel corso dell’inaugurazione della mostra evento, dedicata alla mineralogia dal titolo “I segreti della terra”, curata dal ricercatore Vladimiro Mauro e dal direttore artistico Pippo Balistreri, con il patrocinio del comune di Bagheria, che è stata allestita nella gipsoteca di villa Cattolica, sede del museo Guttuso.

Alla cerimonia di inaugurazione, nel corso della quale l’attore palermitano Alessio Barone é stato protagonista di una performance artistica teatrale in omaggio agli dei e alle pietre, hanno partecipato il noto ricercatore del CNR e divulgatore scientifico, Mario Tozzi, l’assessore regionale ai Beni Culturali, Francesco Scarpinato, il sindaco di Bagheria, gli assessori comunali Vella e Tripoli, il direttore del parco archeologico Himera Solunto e Jato, Domenico Targia, Filippo Cappotto,vice presidente del consiglio nazionale dei Geologi, Mauro Corrao, presidente regionale dei geologi, il presidente della Proloco Aspra Maurizio Sardina, e ancora Attilio Sulli, direttore del dipartimento di Scienze della Terra e del Mare dell’università di Palermo ed Emanuele Doria docente dell’istituto scolastico D’Alessandro di Bagheria.

Sono felice – spiega Vladimiro Mauro – perché dopo dodici anni, in cui ho lottato con gli intoppi di una farraginosa macchina burocratica, finalmente il mio sogno di creare un museo a Bagherira si realizza. Ringrazio tutti gli interlocutori istituzionali che mi hanno permesso di continuare a coltivare una passione che nasce ormai da cinquant’anni, quando mio padre mi porto’ nelle cave”.

Grazie alla tenacia di uomo caparbio come Vladimiro – ha detto il sindaco Tripoli- oggi siamo riusciti finalmente ad individuare un’area, quella di Cava Consona, una cava dismessa che grazie a questo progetto potrà tornare ad essere fruibile non solo per i cittadini di Bagheria ma per chiunque voglia ammirare la bellezza di questo straordinario patrimonio naturalistico”.

Una museo che avrà un grande valore didascalico e divulgativo – spiega Pippo Balistreri- e che diventerà polo attrattivo non solo per i turisti ma anche per tanti studenti che avranno modo di conoscere, attraverso i minerali, la storia della propria terra”. “Il mio assessorato – ha detto Scarpinato- ha spostato questo progetto di un polo museale d’avanguardia che potenzia fortemente l’offerta turistica e diventa attrattivo. Metterò in campo ogni iniziativa necessaria perché possa presto vedere la luce”.
La mostra, che vedrà esposte circa 300 preziose pietre naturali delle ventimila possedute nella collezione di Vladimiro Mauro, proporrà anche l’esposizione di oggetti scientifici che servono a reperire le pietre dalla natura.
La mostra potrà essere visitata gratuitamente nei giorni di apertura di villa Cattolica tutti i giorni, escluso il lunedì dalle ore 9,00 alle ore 18,00 (ultimo ingresso) dal 29 aprile al 21 maggio.