Si incatena tra i rifiuti e minaccia Lagalla: “Starò qui finché non finirà l’emergenza”

Dopo il weekend lungo di Pasqua e Pasquetta, in città sembra tornata l’emergenza rifiuti. Nei vari quartieri di Palermo si stanno venendo a creare cumuli e cumuli di spazzatura. Una situazione fotografabile dal Borgo Vecchio alla zona Oreto-Stazione, fino a Acqua dei Corsari e così in gran parte della città.

L’emergenza ha portato un consigliere comunale a minacciare di incatenarsi ai cassonetti fino a che non sarà risolta l’emergenza. Il suo nome è Guaresi Giuseppe e ha voluto dedicare un post e un video denuncia, dove appunto si incatena tra i rifiuti, al sindaco di Palermo Roberto Lagalla.

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Emergenza rifiuti, il post del consigliere

“Mi rivolgo nuovamente a Lei, essendomi trovato costretto ad atti estremi come incatenarmi in mezzo ai rifiuti. Questo gesto, lungi dall’essere una mera provocazione, mira a scuotere le coscienze e sollecitare un’azione concreta e immediata sulla questione della gestione dei rifiuti.

Le mie richieste, come già espresso in precedenti comunicazioni, sono chiare e mirano a migliorare sostanzialmente la qualità della vita dei cittadini e l’immagine della nostra città: L’avvio immediato della raccolta differenziata porta a porta, per un corretto smaltimento dei rifiuti. L’installazione di telecamere di sorveglianza per prevenire atti di abbandono dei rifiuti e garantire la sicurezza.

L’intensificazione dei controlli da parte della Polizia Municipale, per far rispettare le norme vigenti.La bonifica, derattizzazione e sanificazione completa della Borgata, per restituire dignità e salubrità all’ambiente.

Queste azioni non sono solamente necessarie ma indispensabili per rispondere con efficacia alla crisi ambientale e sanitaria che stiamo vivendo. Confido nella Sua sensibilità e nel Suo impegno per tradurre queste richieste in azioni concrete”.