Se un figlio fa parte di una baby gang addio al Reddito di cittadinanza

«Depositeremo nelle prossime settimane un nuovo disegno di legge che cerca di risolvere il problema stesso delle baby gang per dare un segnale ai giovani e ai loro genitori»

È in arrivo la riforma del Reddito di cittadinanza. Sarà una riforma radicale, che riguarderà solo i cittadini “occupabili”, cioè coloro che possono lavorare, lasciando fuori fragili, persone con disabilità o over 60 anni che non possono lavorare. Il reddito di cittadinanza verrà trasformato in uno strumento di contrasto alla povertà con l’obiettivo di toglierlo a chi è in grado di lavorare, prevedendo contemporaneamente misure di formazione e di inserimento nel mondo del lavoro

La riforma mira anche a togliere l’assegno unico o il reddito di cittadinanza ai genitori di minorenni che commettono un’azione violenta. Lo ha spiegato il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Ostellari, intervenendo alla trasmissione “Dire Donna Oggi”. «Presto depositeremo un disegno di legge ─ ha detto ─ per contrastare il fenomeno delle cosiddette “baby gang”. L’intervento legislativo per i 14enni che commettono un’azione violenta di questo genere prevede un provvedimento di ammonizione alla presenza dei genitori. Dai 14 ai 18 anni invece lavori socialmente utili oppure processo ordinario subito con pena senza sconti. Sono provvisti anche una serie di provvedimenti per i genitori, che sospendono l’eventuale assegno unico o reddito di cittadinanza percepito dalla famiglia». Il sototsegretario ha specificato: «Depositeremo nelle prossime settimane un nuovo disegno di legge che cerca di risolvere il problema stesso delle baby gang per dare un segnale ai giovani e ai loro genitori».