“Sculettatrici”, Cateno De Luca contro Maria Elena Boschi e Dafne Musolino: “Lo quereliamo”

Da Italia Viva affermano che Cateno De Luca ha apostrofato come “Sculettatrice” e “Pu****a Politica” le due parlamentari

Stando a quanto dichiarato in una nota della coordinatrice nazionale di Italia Viva Raffaella Paita, il partito di Mattero Renzi citerà in giudizio Cateno De Luca, sindaco di Taormina e leader del movimento “Sud chiama Nord”. L’accusa è quella di aver apostrofato come “sculettatric” e “pu****a politica” le parlamentari Maria Elena Boschi e Dafne Musolino, quest’ultima recentemente passata da “Sud chiama Nord” ad Iv. “A nome della nostra comunità – ha scritto la coordinatrice di Italia Viva – esprimo solidarietà a Maria Elena e Dafne e annuncio che i nostri legali citeranno in giudizio Cateno De Luca. Il risarcimento sarà devoluto a un’associazione di vittime della violenza sulle donne. Siamo sicuri che questo modo di fare di De Luca porterà rapidamente altre formazioni politiche a interrompere i rapporti con chi insulta le donne e usa la violenza verbale come stile di comunicazione”.

De Luca: “Non ho mai nominato la Boschi, la Musolino è stata offesa da Renzi”

Il leader di ‘Sud chiama Nord’ Cateno De Luca però non ci sta. E, con una sua nota, respinge ogni accusa.  Sostiene che non ha mai citato la Boschi e si chiede come mai sia saltata fuori, ed inoltre afferma che sarebbe stato Renzi che «ieri, all’hotel Bernini, durante un tavolo politico e davanti ad interlocutori, ha dato nei fatti della “puttana politica” a Dafne Musolino». Per il sindaco di Taormina, ora candidato alle suppletive a Monza per prendere il posto in parlamento di Silvio Berlusconi – è l’atteggiamento di Renzi a essere “riprovevole, meschino, maschilista, da bullo del quartiere”.

Insomma, secondo il ragionamento di De Luca, le due parlamentari di Italia Viva dovrebbero prendersela con il proprio leader e non con lui. Il leader di Sud chiama Nord non solo nega ogni accusa di sessismo, ma annuncia di voler querelare «tutti coloro che intendono strumentalizzare la mia sintesi nel malcelato tentativo di giustificare il recidivo comportamento di ‘Mister Stai Sereno’».