Scritte contro La Russa e stella a 5 punte, Meloni: “Vogliamo unire la Nazione, non dividerla”

Uno striscione nei pressi del Colosseo, una scritta in vernice sulla saracinesca della sede di Fratelli d’Italia, nel quartiere Garbatella: a Roma sono già due i casi documentati di attacchi al neo presidente del Senato

la russa

Scritte contro il neo presidente del Senato, Ignazio La Russa, a Roma. Sono già due i casi documentati che stanno facendo scalpore e suscitando la solidarietà del mondo politico all’esponente di FdI. 

Poco dopo le 21.30 di ieri, 15 ottobre, uno striscione ha fatto la sua comparsa sul Ponte degli Annibaldi, nei pressi del Colosseo. A notarlo e rimuoverlo una pattuglia dei carabinieri. Una scritta firmata con una stella a cinque punte è stata invece realizzata sulla saracinesca della sede che fu del Msi e ora è di Fratelli d’Italia, nel quartiere Garbatella. Lo riferiscono fonti del partito. “La Russa Garbatella ti schifa”, recita lo slogan seguito da una stella e la sigla “Antifa”.  

Striscione contro La Russa, la rivendicazione di Cambiare Rotta

“Ci tenevamo a portare i nostri sentiti auguri di benvenuto al nuovo presidente del Senato, Ignazio La Russa (nome scritto sottosopra, ndr). A quanto pare, la sua figura è ben apprezzata anche dai partiti della fantomatica “opposizione antifascista”. Saremo ben lieti di mostrare a questo governo e a questo parlamento il significato di Antifascismo Militante. Ai nostri posti ci troverete, nelle strade, nelle piazze delle città”. Così si legge sul profilo Facebook di Cambiare Rotta Roma, che pubblica la foto del manifesto affisso.

Su quest’ultimo è scritto: “Benvenuto presidente La Russa (il nome è sottosopra, ndr). La resistenza continua”.  

La russa
Foto da Facebook Cambiare Rotta Roma

 

“Ringrazio sinceramente le forze politiche per le espressioni di solidarietà che mi hanno fatto pervenire ma voglio rassicurare tutti che una scritta vergata da mani ignote non mi ha minimamente turbato. Nella mia vita ho memoria di scritte anche assai peggiori verso di me e la mia parte politica. Anche stavolta avrei preferito, fosse dipeso da me, ignorare chi lancia il sasso e nasconde la mano, chi pensa che la minaccia o l’insulto possa sostituire il confronto. O peggio chi vorrebbe rivangare anni di violenza e terrorismo condannati dalla storia“. Così Ignazio La Russa ha commentato i due episodi accaduti. 

Ad intervenire anche la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. “Le prime parole di Ignazio La Russa come Presidente del Senato sono state quelle di un uomo che conosce bene il peso delle Istituzioni e che farà di tutto per rappresentare con imparzialità e autorevolezza la seconda carica dello Stato – si legge su Facebook -. Eppure diversi esponenti politici hanno deciso di renderlo un bersaglio, come persona e per le sue idee, rinfocolando un clima d’odio, già ben alimentato durante una campagna elettorale costruita sulla demonizzazione dell’avversario politico”.

“E così, accade che in una sede di Fratelli d’Italia compaia una scritta contro di lui, firmata con la stella a 5 punte, chiaro riferimento ad anni drammatici che non vogliamo rivivere. Il nostro impegno sarà per unire la Nazione, non per dividerla come sta tentando di fare qualcuno. Spero che il senso di responsabilità della politica prevalga sull’odio ideologico, perché l’Italia e gli italiani devono tornare a correre, insieme”.

Solidarietà a Ignazio La Russa

Intanto, il mondo politico manifesta solidarietà al presidente del Senato. 

“Solidarietà al Presidente del Senato Ignazio La Russa, vittima di minacce e attacchi volti a intimidire le Istituzioni e i suoi rappresentanti. Il Paese ha bisogno di unione e non di messaggi e azioni divisive e inneggianti all’odio”. Così il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.

“Solidarietà mia e di tutto il PD al Presidente del Senato La Russa. Quelle scritte sono inaccettabili”. Questo il tweet del segretario del Pd, Enrico Letta.

Anche Roberto Calderoli interviene sull’accaduto. “Solidarietà e vicinanza al presidente del Senato, e amico, Ignazio La Russa per la serie di minacce e intimidazioni di cui è oggetto. Mi preoccupa rivedere quella stella a cinque punte, che mi riporta a momenti bui”. La conclusione è “un invito a tutti: stemperiamo i toni”.

Foto copertina da Facebook Antonino Venuto

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