Sciopero nazionale Trenitalia, disagi tra ritardi e corse cancellate: “Condizioni di lavoro peggiorate”

La protesta indetta da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Sml Fast Confsal e Orsa Ferrovie

palermo

Giornata nera quella di oggi, 14 marzo, per chi utilizza il treno per spostarsi. Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Sml Fast Confsal e Orsa Ferrovie hanno indetto lo sciopero nazionale del personale di Trenitalia dalle 9 alle 17. La protesta “potrebbe avere un impatto significativo sulla circolazione ferroviaria e comportare cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni Regionali di Trenitalia“.

Come spiega una nota del gruppo, cancellazioni e ritardi “potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l’orario di termine dello sciopero”.

Sciopero Trenitalia, i treni garantiti

Per evitare di incappare in spiacevoli imprevisti, Trenitalia “invita tutti i passeggeri a informarsi prima di recarsi in stazione”. Durante la protesta sindacale sono infatti previste alcune corse nazionali, consultabili nella sezione Treni garantiti in caso di sciopero del sito di Trenitalia.

Ulteriori informazioni su collegamenti e servizi saranno diffusi attraverso l’App Trenitalia, la sezione Infomobilità del sito di Trenitalia, i canali social e web del Gruppo FS Italiane, il numero verde gratuito 800 89 20 21. Oltre che naturalmente nelle biglietterie e negli uffici assistenza delle stazioni ferroviarie, alle self service e presso le agenzie di viaggio convenzionate.

“Da fine pandemia condizioni di lavoro peggiorate”

Una nota di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Orsa Ferrovie e Fast Confsal chiarisce le motivazioni dello sciopero. “Dalla fine della fase pandemica di fatto sono andate a peggiorare le condizioni di lavoro sia di tutti i ferrovieri che degli addetti delle ditte appaltatrici di pulizie”, si legge. “Serve un adeguato piano di assunzioni e un maggiore equilibrio nella programmazione dei turni che tenga conto della conciliazione dei tempi di lavoro con quelli della vita privata. Gli equipaggi dei treni convivono con un’eccessiva saturazione dei turni di servizio al punto di arrivare alla mancata concessione delle giornate di ferie”.

Altro problema da affrontare è, inoltre, quello delle “aggressioni del personale a bordo treno e delle stazioni”. “Chiediamo di migliorare le condizioni di sicurezza già esistenti per contrastare questo fenomeno in costante crescita, anche attraverso l’attivazione del Protocollo per la promozione della sicurezza nella mobilità-attività ferroviarie, che abbiamo sottoscritto con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il ministero dell’Interno, condiviso con la conferenza delle Regioni, Anci e associazioni datoriali”, recita la nota.

“Nel settore manutenzione occorre andare avanti con i processi di internalizzazione adeguando, conseguentemente, gli organici. Le carenze di personale nel settore vendita ed assistenza, molto penalizzato dalla fase pandemica, rischiano di qualificare negativamente un settore centrale per la qualità di un’azienda che ha subito una drastica riduzione a causa della fase pandemica e che necessità una riorganizzazione volta a risolvere le criticità”, proseguono i sindacati. “È necessario – concludono – mettere in atto soluzioni concrete per risolvere le tematiche segnalate e le criticità lavorative di tutti i ferrovieri di Trenitalia”.

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